Si chiamavano Antonino Madonia e Teresa Perrone i due coniugi ritrovati senza vita dopo l'alluvione che ha colpito la zona di Vinci e Lamporecchio. Sono le prime vittime nell'area della Valdinievole e dell'Empolese. L'ondata di maltempo li ha travolti mentre erano in auto. Stavano parlando con la figlia, raccontando di come fosse difficile viaggiare in quel momento specifico sulla via Lamporecchiana. Un ponticino sul rio ha ceduto a causa della potenza dell'acqua, l'auto è stata travolta, così come i loro corpi, trovati ore e ore dopo in via San Pantaleo, a Vinci. Lui era stato un macellaio molto conosciuto a Lamporecchio, la moglie l'aveva seguito per tutta la vita. Poi erano tornati a lavorare nell'azienda agricola di famiglia.
Nella rsa Il Molino di Rosignano la 83enne Giovanna Innocenti, non è riuscita a mettersi in salvo. I vigili del fuoco stavano effettuando il trasferimento dei 22 ospiti. In breve tempo, alle 20 circa, nel piano seminterrato è giunto un metro d'acqua e c'erano 12 ospiti da portare in salvo. In quell'operazione è stato trovato il corpo della ospite rimasta bloccata sul letto, sotto il livello dell'acqua del Botro di Riardo esondato, da un armadio spinto via dalla corrente.
La prima vittima ufficiale dell'alluvione è stata Alfio Ciolini, 85 anni, anziano di Montemurlo deceduto per l'esondazione del torrente Bagnolo. Aveva difficoltà a muoversi a causa del deambulatore e non è riuscito a salire al primo piano. La piena dell'acqua lo ha colto impreparato a scappare in sicurezza. L'acqua lo ha soffocato dopo che è andato a terra, nella sua casa di via Riva. Non aveva voluto lasciare l'abitazione per farsi aiutare dai familiari perché era affezionato a quel luogo.
Montemurlo ha contato anche un'altra anziana scomparsa: Teresa Pecorelli, 84 anni, morta per un malore a causa dell'emergenza maltempo. Era in via Garda nella sua abitazione e stava cercando di portare via l'acqua finita in casa. Un malore l'ha colta in quelle ore difficili. La sua morte è stata collegata alla conseguenza del maltempo. Quella di una 28enne di Oste di Montemurlo, con patologie pregresse, è avvenuta invece nel contesto dell'emergenza ma non direttamente collegata all'alluvione.
Infine un 73enne di Prato, in via di Cantagallo, è stato trovato morto folgorato. Stava cercando di staccare la corrente nella taverna della sua casa quando ha preso la scossa mortale. Anche in questo caso la sua morte è avvenuta nell'ambito dell'emergenza maltempo.
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