Alluvione di Firenze, la cerimonia: 57 anni dopo, ancora danni

"Grande è il nostro dolore per la nuova ondata di maltempo che ha flagellato la Toscana, portando lutti e rovine. Ma, come 57 anni fa, non è mancata la solidarietà. Siamo una grande comunità, una comunità viva". Lo ha sottolineato l'assessora alla cultura della memoria Maria Federica Giuliani che questa mattina ha deposto una corona di alloro alla lapide che ricorda, in Palazzo Vecchio, l'alluvione del 1966.
"Firenze fu devastata e il suo patrimonio culturale venne duramente colpito - ha aggiunto - ma abbiamo anche il dovere di ricordare che la nostra città ha saputo rialzarsi, lentamente, ha ricostruito il suo patrimonio culturale grazie ai suoi restauratori, ai suoi storici dell’arte, agli architetti. Soprattutto, ha saputo rialzarsi nei giorni immediatamente successivi grazie agli Angeli del fango".
"E anche giovedì scorso - ha concluso l'assessora Giuliani - si è mossa una grande catena umana, che ha visto insieme soccorritori, amministratori, forze dell'ordine e anche sacerdoti.

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio stampa

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