Oltre 1600 persone aiutate, 340 profughi ucraini accolti, 2900 ospiti che hanno ricevuto un pasto nelle mense. Sono i numeri che sintetizzano l'attività della Fondazione Solidarietà Caritas del 2022, che opera in collaborazione con il Comune di Firenze, e contenuti nel Bilancio Sociale, presentato ieri alla Casa della Carità alla presenza del presidente della Fondazione Vincenzo Lucchetti, della direttrice della Fondazione Ginevra Chieffi, dell'assessore al Welfare del Comune di Firenze Sara Funaro.
“È stato un periodo molto intenso e difficile quello riassunto in questo Bilancio sociale - dice il presidente della Fondazione Vincenzo Lucchetti - con ancora evidenti gli effetti disastrosi di eventi come la guerra in Ucraina e i rincari dei costi sulla vita di molte persone (e non solo a livello economico), soprattutto di chi era già vulnerabile, senza dimenticare chi fugge da Paesi poverissimi per salvare la propria vita e quella della propria famiglia ma la perde poi attraversando il Mediterraneo o cercando di raggiungere l’Unione Europea a piedi, lungo la rotta dei Balcani”.
“Sono tutte situazioni, queste, nelle quali siamo immersi perché conosciamo i volti e le storie di chi queste sofferenze le vive di persona - dice Lucchetti - perché le nostre strutture d’accoglienza, le mense e gli altri centri operativi della Fondazione sono luoghi di comunità che, finalmente, possiamo di nuovo vivere insieme, senza la barriera del distanziamento”.
“L’amministrazione comunale ha un forte rapporto di collaborazione con la Fondazione Solidarietà Caritas - ha detto l’assessore a Welfare Sara Funaro -. Siamo impegnati in un lavoro sinergico capillare sul territorio in un’ottica di sussidiarietà e servizio verso i cittadini più fragili. Il nostro obiettivo è aiutarli a superare le difficoltà che incontrano nella vita quotidiana, a vari livelli. La Fondazione Caritas è una realtà importante nel tessuto di welfare cittadino, attraverso il quale eroghiamo assistenza e servizi con particolare attenzione a chi ha più bisogno”.
Nel 2022 complessivamente hanno lavorato come dipendenti per la Fondazione 299 persone (254 nel 2021): 173 donne, 126 uomini. L'incremento del personale è dovuto in particolare modo dall'’ ”Emergenza Ucraina”, alla quale la Fondazione ha risposto con l’apertura di numerose strutture sul territorio e la creazione di una nuova equipe di lavoro dedicata all’accoglienza dei profughi. In totale le nuove assunzioni sono state 88 a fronte di 81 contratti cessati.
L'attività, rivolta in particolare a sostenere donne, uomini, minori, malati, migranti, detenuti, è stata possibile anche grazie alla generosità di cittadini e imprese: sono state 3.682 le donazioni per un totale di 513.920 euro. Numeri in crescita (l'anno prima furono 2.789 per 301.268 euro, nel 2020 sono state 1256 per 281.886 euro e nel 2019 505 per 151.736 euro).
Tra le iniziative di raccolta fondi, due sono da segnalare: quella per il Campeggio San Frediano a Vada (riaperto nel 2021 dopo alcuni anni di chiusura) ha visto 260 donatori per un importo di oltre 38.000 euro, mentre la seconda edizione di “La spesa che vale” a favore della mensa in Via Baracca che in tre mesi (è stata lanciata a fine settembre) ha visto 1228 donazioni per 27.381 pasti regalati.
Fonte: Ufficio Stampa
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