Camorra e 'ndrangheta a Prato, emanate interdittive per due aziende

Adriana Cogode

Continua l’attività di monitoraggio e di prevenzione antimafia svolta dalla Prefettura sulle aziende operanti nel territorio pratese.

Altri due provvedimenti interdittivi antimafia sono stati adottati dal Prefetto, Adriana Cogode, tra la fine di settembre e la prima metà di ottobre, nei confronti di altrettante aziende: una attiva nel settore del trasporto e dello smaltimento di rifiuti, l’altra nel settore dell’edilizia.

Dal quadro indiziario delineato all’esito dell’attività istruttoria, è emerso il pericolo di infiltrazione mafiosa da parte della criminalità organizzata di stampo camorristico, nel primo caso, e da parte della ‘ndrangheta, nel secondo.

Prezioso si è rivelato il contributo fornito dal “Gruppo interforze antimafia”, coordinato dalla Prefettura e composto dai rappresentanti della DIA, della Questura, del Comando Provinciale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.

Salgono quindi a 7 i provvedimenti interdittivi firmati dal Prefetto Cogode negli ultimi 6 mesi del 2023, che si sommano ai 9 adottati a partire dal 30 dicembre 2020, data del suo insediamento a Prato.

Le aziende maggiormente colpite dai provvedimenti prefettizi sono quelle operanti nel trasporto e smaltimento di rifiuti, l’edilizia e le attività commerciali, tutti settori notoriamente a maggior rischio di infiltrazioni da parte della criminalità organizzata.

Prosegue l’impegno della Prefettura e delle Forze di polizia per tenere il territorio quanto più possibile libero dalla presenza di soggetti portatori di interessi criminali che pregiudicano la libertà di iniziativa economica e la libera concorrenza, minacciando l’economia legale, con la dovuta attenzione anche ai fondi destinati al PNRR.

Notizie correlate



Tutte le notizie di Prato

<< Indietro

torna a inizio pagina