Le missioni italiane in Antartide raccontate al Lions Club Busoni

Il 25 ottobre il Lions Club Empoli Ferruccio Busoni ha avuto l’onore di avere come relatore il dottor Gilberto Tuccinardi, secondo vice governatore del Distretto 108 LA e socio del L.C. Firenze Giotto. La serata si è svolta presso il Ristorante Cucina Sant’Andrea, sede del Club. Nell’occasione l’illustre relatore ha intrattenuto soci ed ospiti sul tema: “Il Programma Nazionale Ricerche in Antartide ; il racconto della V Spedizione avvenuta nell’inverno 1989/90”.

Il dottor Tuccinardi è stato membro deputato ad affiancare e supportare la spedizione italiana nell'Antartide, secondo il progetto nazionale di ricerca, in base al quale la comunità scientifica si occupa della sperimentazione e degli effetti subiti dal Continente a seguito dei comportamenti ed attività svolti negli altri Continenti. Dal primo avvistamento ad opera di un barone russo si sono succedute una serie di spedizioni, come quella avventurosa di Amudsen e quella romantica di Scott, che, dopo aver trovato al suo arrivo al Polo sud la bandiera della Norvegia, finì tragicamente al suo ritorno.

Secondo la scienza moderna l'Antardide si è staccata da una porzione dell'Africa, dell'America meridionale e dall'Oceania, come testimonia la presenza di felci, vegetazione tipica di quelle aree geografiche. Essa e' costituita da un territorio prevalentemente montuoso, che va dai 2000 ai 4000 metri, con una temperatura che varia dai -70 in inverno ai -20 in estate, per cui le masse d'aria tendono a scivolare ai margini, determinando venti pressori che superano i 330 km/h e si intensificano con l'aumentare del numero dei paralleli, rendendo impossibile ogni forma di vita umana, riscontrabile nella banchisa.

Data la presenza di preziosi giacimenti minerari, molti Stati hanno cominciato la corsa per accaparrarsi tali risorse, a volte con stratagemmi, come ha fatto il Cile, che vi ha inviato una donna a partorire, e l'Argentina, che vi ha istituito un Comune con tanto di Sindaco per un solo giorno. Tali atti sono stati congelati dal Trattato antartico, succeduto al Protocollo di Madrid del 1991, valido fino al 2048, nel quale viene stabilito che il Continente non appartiene a nessuno e che si possono realizzare soltanto progetti scientifici e disegni di pace.

A tale trattato ha aderito anche l'Italia. Memorabile ed eroica è stata la spedizione italiana del 1985 con duecentoquarantadue componenti, sottoposti a dure prove selettive e fisiche, con a capo l'ingegner Mario Zucchelli dalle grandi capacità strategiche ed empatiche, a cui oggi è intitolata la base italiana. Nel 2023, in collaborazione con il governo francese, la base antartica rimane aperta anche d'inverno per rilevare ogni cambiamento climatico, indicatore di ciò che avviene nelle terre abitate. A tale scopo provvede l'IPCC , polo scientifico in grado di fornire ai governi informazioni per sviluppare politiche climatiche volte a garantire e tutelare il benessere umano e la salute planetaria.

La relazione, fluida e ricca di aneddoti sapidi, ha destato interesse vivo e partecipazione sentita.

Fonte: Lions Club Empoli Ferruccio Busoni

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