Arrivano 740mila euro per le imprese 'Custodi della montagna' in Toscana

Riapre oggi il bando ‘Custodi della montagna’, con possibilità di presentare domanda fino al prossimo 27 novembre. La dotazione complessiva ammonta a 741 mila euro. Il bando è stato ideato dalla Regione Toscana per tutelare i territori montani promuovendo interventi finalizzati a contrastare lo spopolamento di tali aree, rivitalizzandone e riqualificandone il tessuto sociale ed economico prevedendo specifiche misure in favore della nascita di nuove attività produttiva, o a sostegno della riorganizzazione delle attività già esistenti nei territori dei comuni montani.

“E’ un progetto – ha detto il presidente Eugenio Giani - che ha dato buoni frutti e che vogliamo continuare a finanziare. Dare supporto alle aree interne attraverso un duplice strumento per rivitalizzarne l'economia: da un lato, attraverso un aiuto alle piccole attività e realtà produttive, dall’altro, con la tutela e la valorizzazione del territorio attraverso progetti di collaborazione con l'ente pubblico locale”.

“Prosegue il sostegno della Regione per l’avvio o la riorganizzazione di attività di piccole, medie e micro imprese nei comuni montani – ha spiegato l’assessore a economia e turismo Leonardo Marras -. Le risorse a disposizione dovrebbero consentire di dare un contributo a circa 50 imprese. Inoltre il decreto che approva la riapertura del bando stabilisce anche alcune importanti integrazioni che puntano a semplificare l’iter di presentazione, istruttoria e rendicontazione del contributo”.

Pubblicato inoltre il decreto che approva le concessioni per l’avviso 2023 sui ‘Patti di Comunità’: sono 21 le imprese che ne hanno beneficiato in 13 comuni per un totale di quasi 200 mila euro. I patti, sottoscritti tra i Comuni e le imprese che vi operano, riguardano la gestione attiva del bosco, la cura del territorio e per attività sociali. Il numero potrebbe aumentare in base all’esito di alcune istruttorie che stanno per essere completate.

Per informazioni https://www.sviluppo.toscana.it/

Fonte: Regione Toscana - Ufficio Stampa

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