Muore la professoressa Alba Tiberto Beluffi, il cordoglio del sindaco

 Il sindaco Lorenzo Alessandrini esprime il cordoglio, a nome dell'amministrazione comunale e della comunità seravezzina, per la scomparsa della professoressa Alba Tiberto Beluffi.

Di origine milanese, la docente e profonda conoscitrice di arte, si era da anni trasferita nella nostra terra, aprendo una galleria d'arte e incontrando sul suo percorso le opere di Filadelfo Simi, divenendone così una appassionata studiosa e divulgatrice.

Negli anni aveva raccolto, oltre ad alcune opere, anche materiale come lettere, cartoline e appunti del maestro. Un patrimonio documentario di grande valore poi donato al Comune di Seravezza, assieme a una serie di lavori, dall'anno scorso esposti permanentemente nella sala lettura della Biblioteca comunale Sirio Giannini.

“Una studiosa alla quale siamo riconoscenti - commenta il sindaco Lorenzo Alessandrini - per la dedizione che ha dimostrato al mondo dell'arte, portandovi un indubbio contributo in termini di conoscenza e sensibilizzazione, in particolare per l'approfondito percorso di ricerca su Filadelfo Simi del quale possiamo dire che è stata la maggiore conoscitrice e competente divulgatrice. Una donna appassionata che ha sempre inteso l'arte e la cultura come trasmissione e condivisione, tanto da donare al Comune l'archivio Simi. La notizia della scomparsa giunge proprio nei giorni in cui viene prorogata la mostra dell'artista, raccogliendo le sue opere (nei mesi scorsi esposte in tre diverse sedi, ndr) nelle sale di Palazzo Mediceo. Un ulteriore segno di attenzione e gratitudine, da parte di Comune e Fondazione Terre Medicee, verso questo artista che ha saputo raccontare con tanta sensibilità il nostro tessuto sociale. E adesso anche con un commosso pensiero di riconoscenza alla professoressa Alba Tiberto Beluffi”.

La mostra a Palazzo Mediceo, aperta da domani (sabato) sino al 7 gennaio, sarà anche occasione per mettere in mostra, tra qualche giorno, parte dell'archivio Simi che il Comune sta provvedendo a digitalizzare per conservare e divulgare questo patrimonio di arte e storia del territorio.

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Seravezza

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