Contributo affitti 2022: in provincia di Siena 1.758 domande, 183 in più rispetto all’anno precedente

“Il report 2023 dell’Osservatorio sociale regionale sulle condizioni abitative in Toscana evidenzia come le criticità siano presenti anche nella nostra provincia, - annuncia il SUNIA di Siena - le famiglie che nel 2022 hanno richiesto il contributo affitti sono state 1.758, registrando un +183 domande (+11,61%) rispetto all'anno precedente: 323 nel Comune di Siena, 503 nei Comuni della zona Senese, 491 nella Val d’Elsa, 441 nell’Amiata-Val d’Orcia e Val di Chiana. I nuclei che ne hanno beneficiato sono stati 1.436”.

“La questione abitativa va affrontata in modo strutturale, - spiega il Sindacato Unitario Nazionale Inquilini ed Assegnatari - le difficoltà per l’accesso alla casa e nel sostenere i costi dei mutui stanno diventando drammatiche. Lo si vede da più fattori. Il numero degli sfratti è in aumento, i provvedimenti eseguiti sono cresciuti del 161,9%. La morosità incolpevole aumenta sia nel privato che nel pubblico con 443 nuclei familiari che sono morosi da almeno 6 mesi, ed è giusto ricordare che l’assegnatario delle case popolari paga un canone in base al reddito, oltre alle bollette che subiscono la vetustà del patrimonio abitativo, costituito per il 44,9% da alloggi costruiti prima del 1970, che incide pesantemente sui costi, accrescendo la povertà energetica. Nel mercato privato si fatica a trovare alloggi adeguati al proprio reddito”.

“Nel 2023 le domande per il contributo affitto saranno in aumento - prosegue l’organizzazione - e difficilmente i Comuni riusciranno a coprire 1/3 della cifra necessaria a soddisfare le richieste, in quanto, come noto, il Governo Meloni già nella scorsa Legge di Bilancio ha cancellato il Fondo sostegno affitti e il Fondo per la morosità incolpevole, decisione che si riconfermerà anche in questa Manovra Finanziaria, non solo lasciando le Amministrazioni regionali e locali in difficoltà di fronte ad un'emergenza abitativa che richiede finanziamenti, ma lasciando sole migliaia di famiglie davanti al problema di far fronte all’aumento dei fitti dovuti ad inflazione e rincari energetici”.

“L’emergenza abitativa è lo specchio del disagio di una fascia sempre più ampia della popolazione – conclude il SUNIA senese - e si affronta attraverso politiche di welfare con un sostegno al reddito e alla locazione e finanziando l’Edilizia residenziale pubblica. Il Governo continua a non vedere le reali emergenze e i bisogni del Paese, è invece proprio a partire dalla casa, dal garantire condizioni abitative adeguate, che si deve intervenire per contrastare la povertà e le marginalità sociali, con un piano nazionale per la casa, con risorse significative che siano in grado di accrescere il patrimonio pubblico di alloggi, di calmierare gli affitti, di garantire a tutti il diritto fondamentale alla casa”.

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