È stata inaugurata giovedì 19 ottobre, alle ore 18, la mostra “Marsilio Ficino. Un umanista e l’immaginario di un’epoca”, organizzata a Palazzo Pretorio dal Comune di Figline e Incisa Valdarno, in collaborazione con il Sistema Museale del Chianti e del Valdarno Fiorentino e con la sponsorizzazione di Unicoop, mentre MARE laboratorio sociale di innovazione sociale ha gestito per il Comune l'organizzazione generale della mostra stessa.
Dopo il rituale taglio del nastro e il saluto della sindaca Giulia Mugnai e dell’assessore alla Cultura Dario Picchioni, sono stati i curatori a presentare l’esposizione, introducendo i temi e le 18 opere d’arte (più due installazioni multimediali), arrivate a Figline da tutta la Toscana e non solo, che ripercorrono in sei sale la biografia, l’opera e l’epoca di Ficino. Le storiche dell’arte Annamaria Bernacchioni e Maria Maugeri e Daniele Conti dell’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento (che fanno parte anche del comitato scientifico insieme a Sebastiano Gentile dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale e a Silvia Scipioni, già direttrice della Biblioteca Medicea Laurenziana) sono poi rimaste a disposizione dei presenti nel corso del primo giro ufficiale di visita, rispondendo alle loro curiosità e approfondendo alcuni aspetti della mostra. Presenti all’inaugurazione, oltre a Silvia Scipioni del comitato scientifico, anche la presidente dell’Istituto degli Innocenti Maria Grazia Giuffrida e i rappresentanti dell’Istituto e della Fondazione Marsilio Ficino di Figline e Incisa Valdarno.
I visitatori hanno potuto ammirare gli splendidi manoscritti quattrocenteschi della Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze esposti per la prima volta a Figline, tra cui le traduzioni dei testi platonici decorati dal celebre miniaturista rinascimentale Attavante Attavanti, la prima redazione del commento di Ficino al Simposio di Platone (con annotazioni in greco dello stesso Marsilio) e l'elegante manoscritto dei tre libri “De Vita” su medicina, astrologia e magia. Grande attenzione anche per i dipinti raffiguranti personaggi ed eventi che segnarono quell’epoca, come il “Supplizio di Savonarola”, attribuito al pittore rinascimentale Filippo Dolciati, o una copia cinquecentesca dell’iconico ritratto del frate domenicano realizzato da Fra’ Bartolomeo: entrambe opere provenienti dal Museo di San Marco a Firenze. Dalle Gallerie degli Uffizi sono invece giunti un ritratto cinquecentesco di Pico della Mirandola e “La congiura de’ Pazzi” del pittore ottocentesco Angelo Fabbrini. Ottocentesco anche il ritratto di Agnolo Poliziano, proveniente dal Museo Civico Pinacoteca Crociani di Montepulciano. Tra i ritratti, non poteva mancare quello dello stesso Marsilio (immagine copertina della mostra), dipinto da Giorgio Vasari e concesso dalla Collezione Giovanni Pratesi di Figline. È arrivato dalla della Pinacoteca Civica di Forlì, invece, il quadro intitolato “Allegoria dell'Astrologia sferica” del pittore barocco Guido Cagnacci, mentre il Museo dello Spedale degli Innocenti ha prestato la copia ottocentesca dell’“Amor sacro e Amor profano” di Tiziano, realizzata da Guglielmo De Sanctis. Infine, tra le sculture, menzione speciale per i busti marmorei dei grandi mecenati medicei di Ficino, ovvero Cosimo il Vecchio e Lorenzo il Magnifico, scolpiti da Luigi Magi e Gaetano Grazzini e arrivati dalla Villa Medicea di Careggi.
“A 590 anni dalla sua nascita – commenta la sindaca, Giulia Mugnai – abbiamo ritenuto necessario rendere omaggio al nostro più illustre concittadino, per permettere a tutta la cittadinanza di riappropriarsi di questo straordinario intellettuale e soprattutto per farlo scoprire ai giovani figlinesi, mostrando loro quanto fosse moderno il suo pensiero su certi temi, ad esempio su quello dell'amore. Un pensiero che è andato nel mondo e che oggi torna nella sua terra d’origine attraverso i manoscritti dell’opera ficiniana, che per la prima volta in assoluto arrivano a Figline. Insomma, queste celebrazioni ficiniane vogliono coinvolgere davvero tutti i figlinesi e non solo, perché simili eventi portano lustro alla città, richiamando anche pubblico da fuori”.
“Il pensiero di Marsilio Ficino ha avuto un’influenza importantissima sullo sviluppo della cultura umanistica e rinascimentale – aggiunge l’assessore Dario Picchioni, –. Questa mostra riesce ad analizzare gli aspetti specifici della sua filosofia, rendendola accessibile a tutti e questo è un gran merito. Sono convinto che potrà appassionare anche i più giovani, per i quali sono previste tante attività sia didattiche che ludiche per avvicinarsi alla figura di Ficino. Ringrazio quindi i curatori e il comitato scientifico per lo splendido lavoro, i prestatori delle opere, gli sponsor e chiunque abbia collaborato in vario modo alla realizzazione di questo grande evento, con una menzione speciale al prezioso lavoro dei nostri uffici del Servizio Cultura e Marketing”.
La mostra è aperta ogni sabato e domenica (in orario 10-13 / 15-19) fino al 14 gennaio, ma è prevista anche un’apertura straordinaria per venerdì 10 novembre (dalle 15 alle 19) in occasione del festival Autumnia. Le scuole primarie e secondarie possono prenotare visite guidate gratuite dal lunedì al venerdì, mentre i gruppi di almeno 10 persone con guida abilitata possono visitarla anche fuori orario d’apertura (previa prenotazione da effettuarsi con almeno una settimana d’anticipo): in entrambi i casi, basta inviare una email a cultura@comunefiv.it. L’ingresso è gratuito.
Nel fine settimana, previsti inoltre i primi eventi collaterali alla mostra sulla figura dell’intellettuale figlinese. Sabato 21 ottobre, a Palazzo Pretorio, verrà presentato il Microstudio n°65 “L’arte della medicina: corpo e mente in Marsilio Ficino” scritto da Raphael Ebgi, mentre domenica 22 arriva a Figline TAM TAM, il furgoncino che trasforma gli spazi pubblici in luoghi di cultura e creatività, questa volta con un laboratorio interamente ficiniano. Partecipazione libera e gratuita. Maggiori informazioni sul sito www.fiv-eventi.it.
Fonte: Comune Figline e Incisa - Ufficio Comunicazione
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