Col cuore, con la testa, con Castellani. L’Use Rosa Scotti si presenta al suo pubblico regalando un’altra serata da ricordare. L’82-78 passerà alla storia come un piccolo capolavoro solo perché cade alla seconda giornata di campionato, altrimenti sarebbe finito dritto nel libro dei ricordi con l’aggettivo grande davanti perché, considerato il valore dell’avversaria, una rimonta del genere dal meno 14 è roba che solo una squadra che ha gambe e testa può fare. Gambe per i 28 punti fatti nella frazione finale, testa per come, dopo una metà partita decisamente bruttina, la squadra gestisce le fasi decisive della gara, quando la testa deve comandare e la mano non tremare. E qui, davvero, di errori nemmeno l’ombra con Miscenko che occupa l’area, Manetti che lotta come sempre, Stoichkova che, quando mette il turbo, finisce per essere decisiva. Mai come stavolta, però, è la squadra che vince quando, come predica sempre coach Cioni, difende come sa.
La Limonta scappa subito e con Bernardi tocca il 13-20 obbligando l’Use Rosa al timeout. La zona da qualche risultato e Castellani firma il 18-20 prima del 18-22 del 10’. Pappalardo e Piatti fanno capire che le lombarde fanno sul serio tanto che, dopo il 10-20, toccano il 22-33 con un parziale di 4-11. La ex Ravelli, sempre un piacere rivederla, e Caloro firmano il 26-40 che è il massimo vantaggio ospite, condito anche dal terzo fallo di Miscenko. Ruffini trova punti pesanti ed al riposo siamo su un tutto sommato accettabile 35-47.
Al ritorno in campo i presagi non sono buoni: Castellani, reduce al pari di Villaruel da una settimana a letto con la febbre, commette un antisportivo, la panchina biancorossa prende un tecnico e, dopo poco più di 3 minuti, il bonus è già andato: 39-52. Eppure si avverte che qualcosa sta cambiando, che Costa Masnaga non è più brillante come prima del riposo lungo e che la Scotti difende meglio. L’urlo di guerra è di Merisio con cinque punti a fila (47-55) e Castellani mette il 52-58, ovviamente dalla lunga. Miscenko dalla lunetta mette il 54-59 che fa capire come, nella frazione finale, ci sarà da divertirsi. Così è. Dopo il 54-61 del 30’, inizia un’altra partita. Dopo un botta e risposta da tre di Castellani e Ravelli, Stoichkova mette dalla lunetta il 61-64. Il quarto fallo di Ravelli è anche il quarto di squadra di Costa Masnaga e di minuti alla sirena ne mancano tanti, ben 7. Il momento tanto atteso è il 64-64 di Patanè dalla distanza e la freccia la mette Stoihckova sul 66-64. Caloro segna subito il 66-67, ma l’aria ormai è cambiata. La Scotti ci crede, eccome, e con la premiata ditta Castellani-Stoichkova vola sul 73-67.
Finisce per falli la partita di Miscenko, non quella di Costa che torna con un parziale di 0-5 sul 73-72 a 90 secondi dalla sirena. La mano di Patanè dalla lunetta non trema e, dopo il canestro di N’Guessan, nemmeno quella di Stoichkova: 77-74. Una palla recuperata di Stoichkova è il preludio al 79-75 della stessa bulgara che, con la consueta velocità, scappa sulla linea di fondo ed appoggia il canestro che profuma di vittoria. Dopo il timeout la solita Ravelli mette la tripla dell’80-78 a 12 secondi dalla fine ma, sul fallo sistematico, Castellani è glaciale dalla lunetta con i liberi decisivi, quelli dell’82-78.
Signore e signori, l’Use Rosa Scotti.
USE ROSA SCOTTI - LIMONTA COSTA MASNAGA 82-78
USE ROSA SCOTTI
Ruffini 9, Stoichkova 19, Merisio 5, Manetti 9, Miscenko 7, Fiaschi ne, Castellani 23, Patanè 7, Avonto, Vilalruel 3, Antonini ne, Chelini ne. All. CionI (ass. Ferradini/Giusti)
LIMONTA COSTA MASNAGA
Ravelli 20, Osazuwa 6, Caloro 10, Allievi 10, Tibè 4, Gorini, Piatti 4, N’Guessan 7, Bernardi 7, Pappalardo 10. All. Andreoli (ass. Rossi/Ranieri)
Arbitri: Luchi e Buoncristiani di Prato
Fonte: Use Basket Empoli
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