Infuria la polemica a Pistoia, dopo che la commissione nominata dal consiglio comunale, per la valutazione del quesito relativo al referendum consultivo contro la quotazione in borsa del progetto Multiutility, ha bocciato l'iniziativa di consultazione popolare sostenta dalle firme di oltre 1400 cittadini.
Il comitato referendario 'No multiutility no privatizzazioni' di Pistoia ha attaccato la decisione: “Una motivazione strumentale alla volontà della politica locale di escludere i cittadini dalla partecipazione attiva pur riconosciuta dalla Costituzione e da copiosa legislazione”.
Secondo Rosanna Crocini, presidente del comitato referendario “il referendum aveva l'obiettivo di far capire alla popolazione quello che sta succedendo, perché i Comuni stanno gestendo questa operazione senza far sapere nulla ai cittadini. La quotazione in borsa della Multiutility, riteniamo sia una cosa molto grave e noi volevamo chiedere alla popolazione se fosse d'accordo o meno".
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