Il valore della prevenzione trasformato in un modo di vivere. E' questo il messaggio che verrà lanciato sabato prossimo a Fucecchio in occasione del convegno su Lavoro e Sicurezza promosso dall'ANMIL (associazione nazionale fra mutilati e invalidi del lavoro) in collaborazione con il Comune di Fucecchio. Un appuntamento fisso quello che ogni anno a Fucecchio, in occasione della Giornata nazionale per le vittime sul lavoro, vede la presenza delle istituzioni, dei vertici nazionali dell'Anmil e l'impegno delle scuole fucecchiesi che attraverso specifici concorsi sensibilizzano i giovani sui temi della sicurezza. Il concorso del 2023 è stato di carattere fotografico e s'intitolava "Scatta la sicurezza": sabato prossimo verrà premiata una classe per ogni ordine scolastico (elementari, medie e superiori), tra quelle selezionate dalla giuria, con un assegno di 250 euro. Ci saranno il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il consigliere regionale Enrico Sostegni, il sindaco Alessio Spinelli, la vicesindaca Emma Donnini, il vicepresidente nazionale ANMIL David Magini, il presidente provinciale ANMIL Evaretto Niccolai, il direttore provinciale INAIL Firenze David Maccioni che insieme agli altri rappresentanti dell'INAIL consegnerà gli attestati a 16 grandi invalidi del lavoro.
Un'edizione speciale per Fucecchio e per il sindaco Alessio Spinelli che lo scorso 11 settembre è stato a Roma a celebrare gli 80 anni dalla fondazione dell'Anmil portando la fascia tricolore davanti a Papa Francesco. "Il Santo Padre - racconta il sindaco - mi ha ricevuto nell'occasione dell'iniziativa dell'Anmil e ha benedetto la fascia tricolore che indossavo come augurio a tutta la comunità di Fucecchio e all'Anmil che si impegna nel sostegno ai lavoratori colpiti da infortuni e per sensibilizzare sui temi della sicurezza. Negli anni in Italia sono stati fatti importanti passi avanti sulla sicurezza ma ancora tanta strada resta da fare. Le cifre sugli infortuni e sulle morti sul lavoro sono ancora spaventose in Italia dove perde la vita almeno un lavoratore al giorno in media. A Fucecchio cerchiamo di fare un lavoro costante per sensibilizzare i più giovani, i lavoratori di domani, in modo che cresca sempre di più la cultura della prevenzione. E devo dire che i numeri degli infortuni sul lavoro, per quanto riguarda il nostro territorio comunale, negli ultimi anni hanno visto una leggera riduzione che ci fa bene sperare (erano oltre 180 all'anno fino al 2018 per scendere a 171 nel 2019 e 153 nel 2021). Spero che sabato mattina in piazza XX Settembre (appuntamento a partire dalle 9,30), oltre ai ragazzi delle scuole, ci siano anche tanti cittadini e associazioni. In quell'occasione riassumerò anche il messaggio del Santo Padre soprattutto quando dice che non possiamo abituarci agli incidenti sul lavoro, né rassegnarci all’indifferenza verso gli infortuni. Non possiamo accettare lo scarto della vita umana. Le morti e gli infortuni sono un tragico impoverimento sociale che riguarda tutti, non solo le imprese o le famiglie coinvolte. Non dobbiamo stancarci di imparare e reimparare l’arte del prenderci cura, in nome della comune umanità. La sicurezza, infatti, non è solo garantita da una buona legislazione, che va fatta rispettare, ma anche dalla capacità di vivere da fratelli e sorelle nei luoghi di lavoro".
Fonte: Comune di Fucecchio - Ufficio stampa
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