Potenziato il sistema di videosorveglianza a Calci

Da oggi il Comune di Calci e le forze di polizia possono contare su un sistema di videosorveglianza assai più esteso - grazie ad un raddoppio del numero dei punti di ripresa sul territorio - ed enormemente potenziato dal punto di vista tecnologico.

La nuova implementazione della videosorveglianza comunale è stata presentata oggi dal sindaco Massimiliano Ghimenti alla presenza del Prefetto di Pisa, Maria Luisa D’Alessandro, del Questore di Pisa, Salvatore Salvo, del comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, il colonnello Mauro Izzo - assieme al comandante della Compagnia di Pisa, maggiore Andrea Di Nocera, ed al comandante della Stazione di Calci, il maresciallo Alessandro Parducci -, del comandante provinciale della Guardia di Finanza, il colonnello Salvatore Salvo, e del comandante della Polizia Municipale di Calci, Renato Sarno.

Il primo impianto di videosorveglianza della Valgraziosa risale agli inizi del primo mandato della Giunta Ghimenti. Nel 2017 le telecamere furono poi portate a 15 e adesso si è arrivati a ben 37, di cui 7 specificamente dedicate alla lettura delle targhe. Queste ultime risultano estremamente decisive in caso di indagini, sia per verificare gli accessi in Valgraziosa che gli spostamenti. Oltre al raddoppio dei punti di ripresa la novità sta anche nel grande salto tecnologico: le vecchie telecamere sono state sostituite e tutte e 30 sono ora in grado di registrare video in alta risoluzione (risoluzione massima 4K: 3840 x 2160 pixel). Inoltre, buona parte dei dispositivi sono collegati in fibra ottica alla centrale operativa della Polizia Municipale di Calci e l’aggiornamento hardware e software del dispositivo di registrazione video facilita anche l’analisi dei filmati di soggetti e veicoli. Anche la sala operativa, nel tempo, è stata fortemente potenziata, di pari passo con l’upgrade tecnologico delle telecamere. Il tutto sempre ed ovviamente nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia di salvaguardia della privacy, come ad esempio il puntuale oscuramento delle aree private.

“Non posso che complimentarmi con il sindaco Ghimenti per questo nuovo sistema di videosorveglianza – queste le parole del Prefetto D’Alessandro – e lo ringrazio anche per l’invito. Il Comitato Provinciale dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica, che presiedo, lavora in un’ottica di sicurezza integrata, la quale si esplica nel migliore dei modi quando è possibile avvalersi di sistemi all’avanguardia come quello di Calci, ma soprattutto quando i sindaci portano al tavolo le vere esigenze e necessità del territorio. E devo dire che, sin dal mio insediamento a Pisa, ho trovato in Ghimenti un sindaco molto attento, pronto all’ascolto e che davvero si preoccupa, nel senso che si occupa prima delle varie problematiche che possono emergere sul territorio”.

“Abbiamo creduto nella videosorveglianza sin dal nostro primo insediamento – ha detto il sindaco Ghimenti – e negli anni siamo riusciti ad implementarla più volte, grazie a finanziamenti esterni o ad entrate vincolate, derivanti dalle sanzioni per violazioni al codice della strada. Oggi siamo orgogliosi di poter mettere a disposizione dei cittadini e delle forze dell’ordine un sistema diffuso e all’avanguardia, in grado di fungere sia da deterrente sia quale valido strumento a supporto di eventuali indagini di carattere giudiziario. Al sistema si aggiunge una telecamera mobile, utile in specifici casi come nel contrasto al deprecabile fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. Adesso, concluso questo intervento, possiamo avviare la fase autorizzativa per estendere ulteriormente la videosorveglianza ad un luogo particolarmente sensibile come il Cimitero della Propositura”.

“La tecnologia è ormai fondamentale – ha sottolineato il Questore Salvo –, in generale svolge funzioni importanti in tempi rapidi e spesso anche meglio, consentendo così di dirottare risorse umane in altre attività, e quando parliamo di polizia giudiziaria i filmati della videosorveglianza sono sempre più decisivi per la pubblica accusa per arrivare ad una condanna. Per questo sono preziosi impianti in grado di fornire filmati ad alta qualità come quello di cui si è dotato Calci, e l’augurio è che sempre più Comuni seguano l’esempio”.

Anche i comandanti provinciali di Cc e Gdf, Di Nocera e Salvo, hanno ringraziato il Comune di Calci e hanno spiegato quanto sia anche “importante dare ampia informazione dei sistemi di videosorveglianza installati sul territorio, cosicché i malintenzionati sappiano che qui, già dagli accessi viari, ci sono tutti gli strumenti utili alle forze dell’ordine per poterli assicurare in breve tempo alla giustizia".

L’estensione territoriale della videosorveglianza calcesana permette ora di tenere sotto controllo le principali zone del centro del paese, aree ed edifici pubblici o luoghi sensibili, poiché frequentati dai bambini, come il Parco delle Fonderie, scuole, impianti sportivi e il Paduletto, dove è presente la stazione ecologica, oltre a tutti gli accessi al territorio comunale. Proprio gli accessi del territorio meritano una specifica: tutte le vie di ingresso e di uscita dal Comune id Calci sono sottoposte alla lettura targhe, compreso quella del Monte Serra. In altre parole, i flussi di entrata e uscita dal paese sono perfettamente tracciati e tracciabili, in grado di fornire dunque informazioni preziose in varie situazioni, come ad esempio – ed è già avvenuto - nel contrasto alle bande itineranti.

Il progetto di ampliamento e potenziamento, gestito dal Comune - il ringraziamento va all'ufficio Polizia Municipale, al Supporto Informatico e all'Ufficio Lavori Pubblici - e realizzato a seguito di un investimento di 43mila euro da parte dell'amministrazione comunale di Calci, è ora a disposizione della Polizia Municipale per i proprio controlli e di tutte le forze di polizia, in caso di indagini e necessità.

Fonte: Comune di Calci - Ufficio Stampa

Notizie correlate



Tutte le notizie di Calci

<< Indietro

torna a inizio pagina