Come partito politico Empoli in Azione vogliamo porre alla società che gestisce il trasporto pubblico locale alcune domande su alcune criticità che ci sono state segnalate dagli studenti e dalle loro famiglie.
Con l’inizio dell’anno scolastico ci è stato lamentato che più volte alcuni autisti degli autobus, per motivi di sicurezza, abbiano lasciato a piedi alcuni studenti alle fermate a causa dell’alto numero di passeggeri imbarcati e/o da imbarcare sui bus.
Andare e tornare da scuola, per alcuni ragazzi, ogni giorno diventa un’impresa, soprattutto per quegli studenti che sono costretti poi alla stazione a prendere la coincidenza con il treno per tornare a casa.
Autobus zeppi all’inverosimile, ragazzi che alla fermata cominciano a correre per cercare di essere i primi davanti alle porte del bus, spintoni e soprattutto ragazzi lasciati a terra.
Alcuni genitori ci hanno detto di aver già segnalato queste criticità alla società che gestisce il trasporto pubblico locale e di aver avuto la risposta che “quando le scuole cominceranno con l’orario definitivo, questi rari episodi termineranno”.
Le domande quindi che vi poniamo sono le seguenti:
La vostra società conosce i flussi di traffico dei passeggeri del nostro territorio nei vari mesi dell’anno?
La vostra società sa che ogni anno per circa un mese, un mese e mezzo le scuole adottano l’orario provvisorio con conseguente entrata e uscita in contemporanea degli studenti?
Perché in questo periodo di tempo la vostra società non disloca alle fermate personale a terra per regolare i passeggeri e per scongiurare che qualche studente finisca sotto le ruote dei bus? Perché queste incombenze devono essere lasciate agli autisti, che hanno bisogno di tranquillità e concentrazione alla guida?
Inoltre, i ragazzi con disabilità come vengono tutelati in questo caos?
Le stesse domande le rivolgiamo anche all’Assessore alla Mobilità del Comune di Empoli, Fabio Barsottini, perché il Comune intervenga in modo deciso per tutelare i nostri studenti che, fino a prova contraria, pagano un abbonamento per un servizio che per adesso pare non essere adeguato.
Nei riguardi dei nostri studenti, dobbiamo essere coerenti.
Si parla spesso di agenda 2030, di mobilità attenta all’ambiente, di città dei 15 minuti, tutti concetti validi che però devono trovare riscontro nella realtà. Speriamo che gli Enti interessati trovino presto le giuste soluzioni e intanto invitiamo gli studenti e le loro famiglie a tenerci informati sull’evolversi della situazione segnalandoci sui social eventuali sviluppi.
Fonte: Empoli in Azione
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