La Uil ha proclamato lo stato di agitazione all'interno del corpo della polizia municipale dell'Unione dei Comuni del Circondario dell'Empolese Valdelsa. Lo annunciano Lorenzo Vanni, coordinatore segreteria regionale Uil Fpl e Barbara Giorgi, delegata Rsu Uil Fpl Unione Comuni.
"Da quando la funzione della polizia municipale è stata prima su comando e poi trasferita all'Unione dei Comuni Circondario dell'Empolese Valdelsa, le varie problematiche e le criticità sorte non sono cambiate e sono rimaste a tutt'oggi irrisolte - spiegano -. Pertanto a seguito della volontà espressa dalla maggioranza dei colleghi facenti parte dell'Unione durante l'assemblea sindacale dell'11 luglio 2023 la sigla sindacale Uil Fpl, concorde con la sigla Cse - Flpl, hanno indetto lo stato di agitazione degli operatori della polizia municipale dell'Unione dei Comuni Circondario dell'Empolese Valdelsa".
Già lo scorso anno la sigla Cse-Flpl indisse uno sciopero a luglio.
Le cause dell'agitazione, riprendono Vanni e Giorgi sono: "La mancata assunzione di agenti e ufficiali di polizia municipale per arrivare a quota 105 promessa durante lo stato di agitazione del 2022; la mancata organizzazione infatti, a tutt'oggi gli uffici trasversali non sono ben organizzati, e di conseguenza anche la funzionalità degli stessi, difatti tale disorganizzazione degli uffici interni ha comportato inoltre la mancata liquidazione degli ultimi quattro mesi di salario accessorio, con l'eventuale rischio di perdere nel tempo anche la liquidazione degli straordinari effettuati e maturati nei mesi precedenti; il mancato acquisto di strumenti e della divisa; la mancata liquidazione Fondo Perseo Sirio di tre annualità quota art. 208 CdS, ancora al momento non si è riuscito ottenere che ogni operatore della polizia municipale possa usufruirne".
Il prossimo 11 ottobre ci sarà la prima riunione per la conciliazione in prefettura a Firenze, così da tentare di risolvere il conflitto.
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