Una fucecchiese in Germania. E' stata un successo l’esperienza della residenza artistica di Benedetta Chiari, durata quattro mesi in terra teutonica e conclusasi il 23 e 24 settembre con le mostre finali del lavoro svolto durante il soggiorno a Wiesloch, cittadina vicino ad Heidelberg.
Tutto è iniziato a febbraio, quando Benedetta ha ricevuto la notizia di aver vinto la borsa di studio finanziata dalla Heimann Stiftung per avere la possibilità di essere stipendiata per produrre una personale ricerca artistica nell’arco di 4 mesi. L’artista parte a fine maggio, poco dopo aver dipinto il Cencio del Palio di Fucecchio 2023 insieme ad Elisa Motta, per iniziare il suo soggiorno tedesco.
Qua sviluppa e approfondisce una nuova tecnica di stampa naturale, prendendo ispirazione proprio dalla profonda connessione che in Germania hanno con la Natura. Tutta la ricerca dell’artista fucecchiese si basa sulle relazioni sociali ed umane, spesso transitorie e mutevoli, raccontate attraverso l’elemento naturale delle piante e la ceramica. La maggior parte delle sue idee sono nate nel bosco della città, il Dämmelwald: bosco come immaginario fiabesco in cui nascono desideri, passioni e paure dell’animo umano.
L’esposizione finale è stata realizzata in due parti: la prima direttamente nel bosco, dove le idee e i materiali artistici sono tornati a far parte del bosco (vernissage in data 23 settembre) e la seconda nella Galleria VivereArte di Barbara Mancini, a Wiesloch (vernissage in data 24 settembre e durerà fino al 5 ottobre).
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