A meno di un anno di distanza dalle elezioni a Capraia e Limite, un altro consigliere della maggioranza si è dimesso. Si tratta di Guicciardo Del Rosso, eletto con 72 preferenze nella lista Impegnarsi per Capraia e Limite nel 2019 e nominato presidente della Commissione Cultura. Da quest'ultima aveva formalizzato le dimissioni e nella seduta del Consiglio comunale di ieri, lunedì 25 settembre, c'è stato l'addio vero e proprio. Subentra al suo posto Sara Sanchini, che 4 anni fa aveva raccolto 63 preferenze. Il primo a lasciare fu il consigliere Pietro Pucci, 91 preferenze, che a termine del 2021 si dimise.
Tra le righe l'opposizione di centrodestra, nelle parole di Emanuel Di Mauro, vice capogruppo Capraia e Limite Viva, legge uno 'scollamento' di alcuni consiglieri nella maggioranza guidata dal sindaco Alessandro Giunti: "Chiediamo alla cittadinanza di notare che in questa amministrazione è già il secondo consigliere che decide di dimettersi. È difficile credere che sia un caso.
La sinistra e il PD in particolare mostrano visibili cenni di cedimento e viene dunque da chiedersi se il comune di Capraia e Limite possa avere un'inversione di tendenza nel 2024 e garantire realmente il cambiamento ad un comune che può e deve dare di più, oltre che a tasse, tributi e tariffe".
Di Mauro continua: "Facciamo un grande in bocca al lupo alla nuova consigliera Sanchini che subentra in una maggioranza che cannibalizza i propri eletti e si coglie l'occasione per ringraziare Guicciardo per l'onestà intellettuale e il rispetto tenuto nei confronti dei suoi elettori e del nostro gruppo consiliare con cui ha sempre mantenuto un rapporto unicamente umano e mai politico".
E in chiusura: "In ultima battuta, come gruppo consiliare, facciamo notare la strumentale mozione depositata in moltissimi comuni da parte del PD, con cui si richiedono maggiori investimenti sulla sanità a cui abbiamo ribattuto che nella stessa Regione Toscana a guida PD, il 15/06/22, il consiglio regionale della ha approvato i Documenti degli stati generali della salute, 992 pagine, avvenuto dopo 16 commissioni regionali, dove non esiste alcuna proposta di agganciare il fondo nella misura del7'5% del PIL. Al tempo il Ministro era Speranza oggi Schillaci e gurada caso ad oggi viene partorito questo strumento di propaganda pollica contro il governo centrale".
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