E’ uno degli appuntamenti con più tradizione alle spalle quello con la 37esima Fiera Mercato del tartufo bianco a Corazzano, seconda iniziativa della stagione di avvicinamento alla Mostra Mercato in centro storico.
La fiera mercato nasce dal lavoro di circolo Arci, Asd Corazzano e Cooperativa Corazzano, col patrocinio di Comune di San Miniato e Fondazione San Miniato Promozione (che ne cura la diffusione mediatica).
Il programma della due giorni – sabato 30 settembre e domenica primo ottobre – è veramente ricco, a partire dal sabato: alle 18 inaugurazione e avvio della mostra di vestiti da sposa e da cerimonia “S’è accomodata” con foto anni ‘60 e ‘70; la rievocazione di questi due decenni “ruggenti” è il filo conduttore di questa edizione. Alle 19.30, ovviamente, cena al tartufo.
Si passa poi alla domenica, con un cartellone molto ampio: alle 10 aprono gli stand con prodotti tipici al tartufo, artigianato e antiquariato; alle 12.30 classico pranzo al tartufo, seguito alle 15 da una dimostrazione di escavazione del tartufo con l’ausilio dei cani.
Alle 16 dimostrazione di agility dog da parte della Asd Qua la zampa di Staffoli: saranno presenti i due border collier di Pamela Dandria (istruttrice ed educatrice cinofila) Jane (2 volte campionessa del mondo e una volta vice campionessa) e Diesel (3 volte campione del mondo di agility).
Il pomeriggio sarà poi animato da un concerto di una band che ha fatto la storia della musica italiana: alle 17.30 salirà sul palco l’Equipe 84 con le sue hit immortali come “Io ho in mente te”; un momento a cui i volontari della festa hanno dedicato grande sforzo e impegno e che resterà nella storia. La serata – e la festa - sarà chiusa dalla tradizionale cena al tartufo delle 19.30.
E come sempre accade ogni anno le strade di Corazzano si abbelliranno per questa due giorni dedicata al tartufo bianco: i residenti sono invitati e esporre oggetti che ricordino la quotidianità, gli eventi, i modi di vivere e di divertirsi degli anni ‘60, ‘70 e ‘80. In accordo col tema della cinquantaduesima Mostra Mercato del tartufo bianco di San Miniato – che è la sostenibilità ambientale – quest’anno a Corazzano verranno usati in gran parte piatti di coccio e non di plastica, per produrre meno rifiuti.
Per pranzare e cenare prenotazione obbligatoria al numero 0571462804.
La conferenza stampa di presentazione si è tenuta nella mattinata di sabato 23 settembre al circolo Arci di Corazzano, alla presenza di: Marzia Bellini (portavoce del circolo), Simone Giglioli (sindaco di San Miniato), Marzio Gabbanini e Domenico Barsotti (presidente e vicepresidente di Fondazione San Miniato Promozione); poi i due tartufai locali Luciana Manetti e Leonardo “Il lupo” Bandini, oltre a Piero Campinoti, che ha recitato un ‘ ottava rima per ripercorrere una delle tradizioni di Corazzano e raccontare l’evoluzione di questo caratteristico borgo. “Grazie al sostegno dell’amministrazione comunale e di Fondazione SMP – sottolinea Marzia Bellini -. Noi punteremo forte sui nostri piatti della tradizione, dal tagliolino alla zuppa di cipolla. Abbiamo fatto un grande sforzo per poter offrire il concerto dell’Equipe 84 perché è molto attinente al tema di quest’anno, cioè la Corazzano che fu. I prodotti che cucineremo sono tutti acquistati nella nostra frazione, perché è giusto che tutti possano godere della festa”.
Soddisfazione anche da parte del vicepresidente di Fondazione SMP Domenico Barsotti: “La Fondazione è al lavoro per il programma della Mostra e nel frattempo si tengono queste importanti manifestazioni di avvicinamento: tartufo tutto l’anno significa partire da marzo col marzuolo, poi passare dal nero estivo e concludere con la celebrazione della nostra eccellenza, il bianco pregiato”.
Il sindaco Giglioli, invece, ha rimarcato il legame fra Corazzano e il tartufo: “Questa fiera è la terza più longeva dopo la Mostra a San Miniato e la sagra di Balconevisi, quindi c’è una grande storia alle spalle, perché siamo in uno dei luoghi del tartufo. E cosa c’è di meglio di mangiare il tartufo dove nasce? Complimenti alla comunità di Corazzano, deve essere orgogliosa di ciò che ha e di ciò che fa”.
Come nota a margine – ma non per importanza – le brevi testimonianze di due tartufai locali – Luciana Manetti e Leonardo Bandini – che hanno sottolineato di essersi avvicinati a questo mondo mossi dall’amore per i cani e per il bosco; Bandini è uno dei tartufai più giovani a livello locale - avendo 31 anni – mentre Manetti ha una lunga esperienza alle spalle. A rendere più bella la mattinata le “pepite” di Nacci Tartufi, i primi tartufi bianchi della stagione 2023.
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