La 'carriera criminale' di Caravaggio vista dagli occhi di Egidio Giuliani, ex terrorista del Nar. Per i Dialoghi con gli Uffizi l'evento era previsto il 27 settembre e si intitolava Caravaggio: La legge e l’onore, come riportato da Repubblica. Schmidt dopo le polemiche ha deciso di annullare l'evento. Ecco le reazioni dal mondo della politica.
“Il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, sta pensando seriamente di candidarsi a sindaco di Firenze per il centrodestra. Non so se abbia già cominciato ad avvicinarsi alla campagna elettorale. Se fosse così, il suo primo passo sarebbe un brutto scivolone: ha fatto aprire le porte degli Uffizi a un ex Nar". Così il deputato P Emiliano Fossi, segretario Dem Toscana.
“Come riporta Repubblica, l'ex nar Egidio Giuliani, soprannominato il “Capro”, era stato invitato agli Uffizi per parlare della “carriera criminale” di Caravaggio, solo perché sul tema ha scritto una tesi. Fra le decine di professori e studiosi che possono raccontare Caravaggio, è stato scelto un ex terrorista nero che negli anni Settanta e Ottanta ha partecipato a più rapine, ed è stato condannato varie volte. Una 'carriera' che è proseguita anche dopo gli anni di Piombo. Giuliani - ricorda il quotidiano - oggi sconta a Prato una condanna a 16 anni per un l’omicidio, avvenuto a Roma nel 2014. A lui Schmidt avrebbe fatto aprire la porta principale di uno dei musei più importanti del mondo per farlo sedere fra i relatori di una conferenza dal titolo “Caravaggio: La legge e l’onore”. Avrebbe, perché poi l'appuntamento è stato sospeso. Su questa vicenda presenterò un'interrogazione al governo. Gli Uffizi sono un patrimonio del Paese. Il terrorismo è un buco nero della nostra storia", conclude Fossi.
"Si è davvero superato il limite: tra gru dimenticate a rovinare la veduta di una delle aree più belle d’Italia, a terroristi invitati a darci lezioni d'arte, quello che sta succedendo in uno dei Musei più importanti del mondo da sempre simbolo di Firenze è davvero inaccettabile" dichiara Federico Gianassi, deputato Dem.
Risponde il deputato Fdi Giovanni Donzelli: "Ha fatto bene Schmidt a impedire che si svolgesse l'evento. Io sono convinto che i terroristi non devono essere mai portati come esempio in nessun modo a fare lezione". "Il meraviglioso circolo della sinistra è surreale - ha aggiunto -. C'è un esponente spiccatamente di sinistra che invita il terrorista dei Nar agli Uffizi, c'è il direttore degli Uffizi che vede questa cosa, lo stoppa e leva l'iniziativa dal programma ma a questo punto, siccome è vociferato che Schmidt possa diventare candidato del centrodestra, allora diventa un fiancheggiatore dei terroristi".
"È gravissimo che la destra corteggi un direttore di un museo che invita un ex terrorista nero dei Nar a fare una lezione di arte - ha tuonato l'assessora a educazione, welfare e immigrazione di Palazzo Vecchio Sara Funaro -. Trovo inaccettabile che un'istituzione come le Gallerie degli Uffizi invitino un personaggio con una storia personale come la sua. Firenze è da sempre contro il terrorismo e i terroristi, piaga globale che ha ferito anche la nostra città con l'uccisione del sindaco Lando Conti".
"Bene che l'evento sia stato annullato – ha aggiunto la consigliera regionale Pd e presidente della commissione cultura del Consiglio regionale Cristina Giachi –, avrebbe messo in imbarazzo persino la destra che corteggia Schmidt come candidato sindaco della città. Firenze e i suoi cittadini e le sue istituzioni culturali non meritano insulti alla memoria delle vittime del terrorismo e della criminalità. Firenze è certamente culla del Rinascimento e patria delle arti ma è anzitutto una città democratica e antifascista, Medaglia d'oro della Resistenza".
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