Protocollo contro frodi nei fondi Pnrr stipulato a Pisa

Siglato tra il Comune di Pisa e il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Pisa un protocollo d’intesa finalizzato a “migliorare l’efficacia complessiva delle misure volte a prevenire, ricercare e contrastare le violazioni in danno degli interessi economico-finanziari dell’Unione Europea, dello Stato, delle Regioni e degli enti locali, connessi alle misure di sostegno e finanziamento del PNRR, in particolare per quanto riguarda la prevenzione, l’individuazione e la rettifica delle frodi, dei casi di corruzione, dei conflitti di interesse e della duplicazione dei finanziamenti”. Il protocollo è stato firmato questa mattina in sala delle Baleari dal sindaco di Pisa, Michele Conti, e dal  comandante del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Pisa, colonnello Salvatore Salvo,.

«Il Comune di Pisa - ha detto il sindaco di Pisa Michele Conti - è riuscito a intercettare tante risorse dai fondi PNRR che sono oggetto e lo saranno nei prossimi anni di molti interventi. Poiché si tratta di attività stringenti, anche per le tempistiche stabilite, abbiamo ritenuto opportuno definire una collaborazione ancora più stretta con il Comando provinciale della Guardia di Finanza attraverso questo protocollo d’Intesa. Sarà così garantito un controllo e un monitoraggio ancora più attenti alle imprese che lavoreranno e al rispetto delle normative in vigore».

La Giunta Comunale aveva approvato lo schema di protocollo il 31 agosto scorso. L’accordo rimarrà in vigore fino al completamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2026.

Con il protocollo, Comune e Comando provinciale della Guardia di Finanza definiscono la reciproca collaborazione “allo scopo di rafforzare le azioni a tutela della legalità delle attività amministrative finalizzate alla destinazione e all’impiego delle risorse suddette” del PNRR.

Da parte sua, il Comune di Pisa si impegna a “comunicare al Comando Provinciale le informazioni e notizie circostanziate ritenute rilevanti per la repressione di irregolarità, frodi e abusi di natura economico - finanziaria, di cui sia venuto a conoscenza quale soggetto destinatario finale/beneficiario/attuatore o quale stazione appaltante. Metterà a disposizione della Guardia di Finanza dati e informazioni utili al perseguimento delle finalità collaborative, con particolare riguardo agli interventi, ai realizzatori o agli esecutori collegati alle misure di cui trattasi, per le autonome attività di analisi e controllo”.

Il Comando della Guardia di Finanza si impegna ad assicurare “il raccordo informativo e cura l’interessamento della componente territoriale competente per lo sviluppo di eventuali accertamenti e controlli d’iniziativa. Nel rispetto delle norme sul segreto investigativo penale, sulla riservatezza della fase istruttoria contabile e sul segreto d’ufficio, comunica al Comune, laddove necessario per lo svolgimento dei compiti istituzionali e limitatamente alle informazioni necessarie per tali adempimenti, le risultanze emerse all’esito dei propri interventi. Il Comune, a sua volta, comunicherà al Corpo eventuali iniziative assunte e/o i provvedimenti conseguentemente adottati”.

Il protocollo prevede anche la possibilità di promuovere e organizzare di comune accordo incontri, seminari e interventi formativi per il personale preposto allo svolgimento delle rispettive attività, in particolare in tema di antiriciclaggio.

 

Fonte: Guardia di Finanza di Pisa

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