Racket Astor, lo zio di Kata resta in carcere

Il Tribunale del riesame ha deciso di confermare la misura degli arresti in carcere per quattro persone coinvolte nell'inchiesta sul presunto racket degli affitti all'ex Astor, incluso Abel Alvarez Vasquez, noto come Dominique e zio di Kata, la bambina peruviana scomparsa dall'ex hotel di via Maragliano il 10 giugno. Gli altri tre peruviani coinvolti, Carlos De La Colina Paolomini (Carlos), Nicolas Lenes Aucaucasi, e Carlos Manuel Salinas Mena, vedranno confermata la misura dei domiciliari. La Procura contesta loro vari reati, tra cui estorsione tentata, rapina, lesioni e tentato omicidio.

Secondo i giudici del riesame, Alvarez Vasquez e De La Colina hanno esercitato violenza e estorsione nell'ex albergo Astor, richiedendo somme considerevoli per l'accesso agli spazi occupati. Il raid violento con bastoni contro occupanti nell'ex hotel Astor è stato citato come esempio di comportamento criminale. Nel corso di questo attacco, un ecuadoregno si è lanciato dalla finestra per sfuggire all'aggressione. Il Tribunale ha ritenuto che la sua azione fosse determinata dalla paura e che considerasse il rischio per la sua vita inferiore a rimanere nella stanza assediata dagli aggressori.

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