Il club Rotary Castelfranco Valdarno Inferiore alla scoperta della villa Ginori-Lisci

Sabato 16 Settembre un folto gruppo di Soci del Club “Rotary Castelfranco di Sotto Valdarno Inferiore”, in compagnia di amici ed ospiti, e guidati dal neo Presidente Francesco Ferraro, ha reso visita alla Villa Ginori-Lisci sulle rive del Lago di Massaciuccoli (Lu). La Villa non è sempre visitabile ai turisti ma per l’occasione i proprietari attuali, ovvero gli eredi della famiglia Ginori, ci hanno ospitato dandoci l’opportunità di visitare un luogo molto affascinante da un punto di vista paesaggistico e ricco di storia.

La Villa, in stile liberty toscano, è una splendida residenza d’epoca ed è inserita in un contesto storico e naturalistico di grande suggestione, circondato da giardini e boschi che si affacciano direttamente sulle rive del lago. Il giardino contiene rarissime specie botaniche e palme risalenti al 1800, molte delle quali affacciate sul canale navigabile che collega la Villa al lago. La Villa era molto cara al Maestro Giacomo Puccini spesso ospite del Marchese Carlo Benedetto Ginori-Lisci, proprietario all’epoca non solo della Villa ma anche del lago, dei terreni circostanti nonché dell’omonima manifattura fiorentina di ceramiche; il Maestro amava rilassarsi nelle lussuriose stanze e nell’incantevole giardino che la circonda traendo inspirazione per la composizione delle sue famose opere. Con il Marchese il Maestro Puccini piaceva intrattenersi anche per delle battute di caccia.

Puccini arrivava direttamente con il suo barchino a motore, provenendo dall'altro lato del lago, dove abitava, ed attraccava nell’affascinante imbarcadero, tutt’oggi utilizzato e fatto realizzare dal Marchese sotto le volte della loggia. La realizzazione dell’imbarcadero rientrò in una serie di lavori che il Marchese Ginori volle realizzare per trasformare quello che era in origine un vecchio casolare-magazzino (utilizzato come base di scambio per il commercio tra Lucca ed il porto di Viareggio) nella grandiosa Villa che oggi possiamo ammirare e che volle fortemente per rendere dignità ed onore alla famiglia. Il vecchio edificio venne ricoperto di mattoni rossi ed abbellito con bifore e colonnini di marmo bianco, proveniente dalla cave della vicina Carrara. Fu costruita una torre e aperta una grande loggia-veranda, poggiata su imponenti volte che si gettano nel canale, con una vista meravigliosa sul lago. All’interno della Villa si accede da un affascinate loggiato esterno, con vista sul lago e sul giardino sottostante. L’interno ancora conserva gli arredi originali dell'epoca con mobili pregiati, quadri ed un bellissimo pianoforte utilizzato spesso da Puccini che attratto dai colori e dallo splendido tramonto sul lago, trasse ispirazioni per le sue celeberrime melodie. Il forte legame tra il Maestro e la famiglia Ginori è testimoniato dalla famosa opera lirica La Bohème che Puccini qui scrisse e dedicò a Carlo nel 1895. Tutti gli antichi arredi sono collocati nella sala di ingresso e nella sala del biliardo, dove si svolgevano incontri culturali che il Marchese spesso organizzava con nobili dell’epoca, artisti (tra cui appunto Puccini), intellettuali ed anche con i Reali di Savoia.

Oggi nell'area è presente un bed and breakfast, che accoglie gli ospiti nella parte più antica della tenuta, proprio accanto alla Villa. Vengono organizzati inoltre eventi come concerti ed incontri culturali. Ringraziamo l’ “Associazione Culturale Ville Borbone e dimore storiche della Versilia”, che grazie ad una loro guida, davvero ben preparata, ci ha accompagnato alla visita dell’interno della Villa e del Parco adiacente riuscendo a mantenere sempre molto alta l’attenzione dei partecipanti che hanno mostrato davvero un notevole interesse. All’Associazione sopra citata è stato donato il ricavato per la valorizzazione e la promozione del patrimonio artistico e culturale. Con questo evento è iniziato ufficialmente l’anno rotariano 2023-24 sotto la Presidenza di Ferraro. Per il Club si preannuncia un anno denso di iniziative con gli obiettivi principali di rafforzare ulteriormente lo spirito di amicizia e collaborazione tra i Soci, quello di inserire nuove risorse e la diffusione dei principi rotariani, lavorando primariamente sul territorio presso cui il Club svolge la sua attività.

Fonte: Rotary Club Castelfranco di Sotto Valdarno Inferiore

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