“Tuteliamo la cultura e il lavoro”: è l’iniziativa organizzata da Filcams Cgil Toscana per domani mercoledì 13 settembre presso l’Auditorium Vasari della Galleria degli Uffizi di Firenze (dalle 9:30, ingresso portineria Auditorium, loggiato retrostante alla Loggia dei Lanzi).
IL PROGRAMMA
Ore 9:45 introduzione di Stefano Casini Benvenuti (economista, referente di Spi Cgil Toscana progetto Governance, partecipazione sociale ed istituzionale)
Ore 10:30 tavola rotonda (coordinata da Azzurra Giorgi, cronista di Repubblica) con: Gessica Beneforti (segreteria Cgil Toscana), Leonardo Marras (assessore regionale Toscana con delega al turismo), Aldo Maria Cursano (presidente Confcommercio Toscana), Alessandra Nardini (assessore regionale Toscana con delega alla formazione), Riccardo Pisoni (Udu Toscana), Nico Gronchi (presidente Confesercenti Toscana), Monja Caiolo (Filcams Cgil nazionale, responsabile turismo)
LA PRESENTAZIONE
“L’iniziativa rappresenta il momento conclusivo in Toscana della campagna Filcams Cgil ‘Mettiamo il turismo sotto sopra’, in cui il sindacato d’estate ha girato l’Italia in camper, tra spiagge e città d’arte, a sostegno di lavoratori e lavoratrici del settore, informandoli dei diritti che hanno e rivendicando per loro più tutele - spiega Stefano Nicoli, segretario generale Filcams Cgil Toscana -. E' evidente che occorre rovesciare il paradigma: il turismo genera grandi fatturati ma di questa ricchezza ben poco va a chi ci lavora, diciamo quindi basta al lavoro povero, è necessario un lavoro di qualità. Servono investimenti e iniziative che mettano sotto sopra davvero il turismo, per dare il via a meccanismi virtuosi che riconoscano il giusto valore alle tante professionalità impegnate nella filiera. I lavoratori e le lavoratrici del turismo e della cultura, con competenza e professionalità, danno un contributo importante alla valorizzazione del nostro immenso patrimonio. Dobbiamo dare il giusto valore al lavoro attraverso un percorso di crescita sostenibile. Abbiamo scelto come luogo uno spazio simbolo come gli Uffizi perché vogliamo collegare il turismo, spesso contraddistinto da questioni come lavoro povero, sottopagato, irregolare, alla cultura. Il turismo culturale ha una grande valenza in Toscana, vogliamo evidenziare la necessità di tutelare la professionalità di chi lavora nel settore e la qualità del lavoro, e ci rivolgiamo alle controparti datoriali e alla politica regionale, alla quale chiediamo di investire nel turismo come volano di sviluppo”.
Fonte: Cgil Toscana e Firenze - Ufficio Stampa
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