Ha accompagnato un parente al pronto soccorso dell'ospedale di Lido di Camaiore, ma la procedura sarebbe avvenuta in modo non regolare, attraverso un presunto scavalcamento di fila. Protagonista della vicenda è la ministra Daniela Santanché, la i fatti sarebbero stati smentiti direttamente dall'Asl Toscana Nord Ovest.
Un utente ha denunciato il salto delal fila sui social, innescando una piccola polemica subito chiusa dall'azienda sanitaria che ha spiegato che tutto è avvenuto secondo le procedure standard per tutelare la privacy dei personaggi pubblici.
Il ministro aveva ricevuto un codice di priorità per la visita medica, come avviene per altri pazienti, e l'attesa è stata in linea con quella degli altri.
È stato attivato un "corridoio di tutela della privacy" su richiesta delle forze dell'ordine per evitare problemi di ordine pubblico. L'Asl ha sottolineato che personaggi noti accedono spesso al pronto soccorso in Versilia, quindi ci sono procedure per gestire la situazione in modo discreto. L'utente che ha segnalato l'evento aveva ipotizzato un favoritismo, ma l'Asl ha chiarito che la persona accompagnata dal ministro è stata trattata come gli altri pazienti in base all'urgenza e ai criteri stabiliti, con l'eccezione del "corridoio per la tutela della privacy".
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