In base all'ipotesi che la bambina possa essere stata rapita per sbaglio, gli interrogatori potrebbero allargarsi al Perù
Sulla base dell'ipotesi che Kataleya, la bambina scomparsa a Firenze dal 10 giugno scorso, possa essere stata rapita per sbaglio, i pm di Firenze che stanno conducendo le indagini sarebbero intenzionati a richiedere una rogatoria per procedere ad alcuni interrogatori in Perù.
Dietro la sparizione della bambina potrebbe esserci una vicenda che risale al 2022. Lo scorso anno infatti, quando l'ex hotel Astor non era ancora occupato e dove la bambina viveva con la madre, ci sarebbe stata una perquisizione a casa di un trafficante di droga peruviano dove viveva anche una donna. Nessuno dei due avrebbe legami con la famiglia di Kata ma la donna, a sua volta mamma di una bambina coetanea di Kataleya, sarebbe poi andata a vivere nell'ex albergo occupato, dal quale è avvenuta la scomparsa. Da qui l'ipotesi, sulla quale si legherebbe l'eventuale richiesta della rogatoria, che qualcuno volesse punire quest'ultima donna prendendo Kata per errore. Secondo quanto riportato dal quotidiano La Nazione il trafficante perquisito, estradato in Perù, si sarebbe trovato in cella insieme ad uno zio paterno di Kataleya. Sempre in base a quanto riferito dal quotidiano la rogatoria, non ancora formalizzata, servirebbe per interrogare questi ultimi.
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