Dopo le molte 'attenzioni' sia dalla maggioranza che dall'opposizione per il gruppo consiliare di Italia Viva, è giunta l'ora di dare diritto di replica a Matteo Squicciardini, consigliere comunale di San Miniato che nel 2020 si è distaccato da CambiaMenti, dove era stato eletto, per portare l'esperienza riformista e allargare il gruppo delle opposizioni. Squicciarini è molto attivo a San Miniato: è vice presidente Pro Loco e gestisce i gruppi giovanili e le attività con le scuole del Movimento Shalom.
Squicciarini, la prima domanda è di rito: avete già parlato con Italia Viva delle elezioni 2024? Ci sono novità in questo senso?
Come tutti ci siamo dati appuntamento all'autunno, quando saremo tornati dal periodo estivo. A livello di organizzazione del partito a ottobre ci saranno le varie assemblee.
Come si posizione al momento Italia Viva San Miniato?
Siamo una forza di centro che guarda a sinistra, non lo metto in discussione per quanto mi riguarda. Non posso rinnegare il mio percorso e la mia storia personale.
Come sono stati questi 4 anni da consigliere comunale?
La mia è una doppia valutazione: quella personale, penso che sia un'esperienza impegnativa anche a seguito della scelta che ho fatto. Ci sono conseguenze anche umane, un clima diverso dalla fase iniziale nei rapporti alle dinamiche consiliari. Poi c'è la valutazione dal punto di vista politico, l'aver portato in consiglio una forza in più ha significato allargare la discussione.
Andiamo a rispondere nel merito della discussione. Il primo a parlare è stato il sindaco Simone Giglioli, che ha parlato di collaborazione con Italia Viva anche se non è entrata formalmente nella maggioranza
Noi siamo sempre rimasti all'opposizione, non c'è stato un avvicinamento alla maggioranza, siamo un'altra voce del coro, talvolta vicini alla maggioranza, talvolta all'opposizione. Di volta in volta politicamente abbiamo sostenuto una o l'altra causa con un modo che mi appartiene, senza urla o strepiti, ma con lo stile che contraddistingue la persona.
Con il Pd che rapporti ci sono? In vista del 2024 avete già avuto incontri?
Non ci sono stati colloqui ufficiali, ci sono stati dei rapporti nel corso dei mesi legati alle dinamiche consiliari. Ci sono rapporti buoni di dialogo, ma attualmente non c'è una trama in vista delle prossime elezioni. Finché il mandato continuerà, rimarrò nella mia posizione all'opposizione. Poi si vedrà. Non chiudiamo porte pregiudizialmente a nessuno, siamo aperti al dialogo anche in base alle idee di un eventuale programma elettorale che siamo disposti a confrontare.
Pensa di ricandidarsi?
Sto valutando se ricandidarmi, anche con Italia Viva locale ne abbiamo parlato, è un impegno grosso e importante se vissuto in autonomia come ho fatto io. E' un impegno anche se non si trasforma in dozzinate di interpellanze. Mi dispiacerebbe vanificare il lavoro imparato in questi anni, questa è la mia prima esperienza nella macchina amministrativa, c'è stato un rodaggio anche con il periodo covid, quindi del tutto particolare. Sono impegnato in mille modi per la comunità sanminiatese, mi dispiacerebbe perdere questo particolare.
Passiamo alle critiche da parte degli altri colleghi dagli scranni delle opposizioni. Spesso c'è stata molta unità tra Lega, CambiaMenti e Forza Italia, con Italia Viva fuori.
Alcuni mi hanno detto che sono ondivago, ma io sono libero di sostenere di volta in volta quel che riteneva il mio partito, non ho mai agito in modo personale, se avessi voluto farlo mi sarei espresso diversamente. Non siamo stati meno opposizione di altri. Per quanto riguarda i rapporti tra Italia Viva e le altre opposizioni, molto è stato dettato da rapporti personali. Ci sono battaglie non condivise anche in base a pochi e cattivi rapporti personali con alcuni all'interno delle opposizioni. Un'opposizione a guida 'manoliana' e io avrei fatto un dispetto a Manola Guazzini di CambiaMenti. Posso condividere o meno un atto, ma se vuoi condividere con me e vuoi che io ci sia, deve essere un atto condiviso dalla genesi, non a valle. Spesso e volentieri è andata così. In atti dove c'è stata collaborazione maggiore come sulla Rsa Del Campana Guazzesi, c'è stata la mia firma.
E i rapporti tra le opposizioni?
Ho visto una leale collaborazione nelle opposizioni, non so se porterà a uno schieramento comune alle prossime elezioni o post primo turno, ognuno dovrebbe rimanere fedele alla propria storia. Mi farebbe strano che uno schieramento abbia partiti di destra e altre forze politiche. So la strada che ho preso, non so la strada che hanno preso gli altri.
Un parere sulla giunta Giglioli
Ci sono stati dei passaggi poco all'altezza del ruolo del sindaco e degli assessori, credo che sia normale per chi era al primo mandato. A eccezione del compianto Gianluca Bertini e di Marzia Fattori, che hanno fatto il loro lavoro egregiamente. Ci sono state delle giuste revisioni anche in base alle deleghe, poi però un accentramento eccessivo da parte del sindaco, è palese. E' stato impegnativo avere tutte queste deleghe dopo la morte di Bertini. Credo ci siano punti di luce e di ombra, anche in base alla pandemia. Il mio mandato ha rispecchiato il parere sulla giunta. C'è stato un lavoro in commissione pari opportunità che ritengo buono, dove avevamo anche una rappresentante di Italia Viva.
Passiamo ai nomi. L'unico su cui si discute al momento è quello del sindaco Simone Giglioli, ancora non ufficialmente ricandidato dal partito. E invece sulle altre opposizioni, cosa ne pensa?
Peferisco non entrare nel dibattito interno ad altre forze politiche. Un'eventuale ricandidatura di Giglioli è possibile e dovuta, sarebbe il primo caso di sindaco che non si ripresenta. Se sarà Giglioli, faremo le nostre valutazioni, questo è un elemento fondamentale. Vedremo se appoggeremo il centrosinistra, il centrodestra o se andremo in autonomia. Per i candidati di centrodestra, non so se vorranno ricandidare Altini di Forza Italia come frontman dello schieramento, con lui il dialogo c'è stato, avrei preferito ci fosse stato di più, lo ritengo una persona corretta e intelligente. Troppo spesso in balia di altri, quello sì, ma con lui c'è stato un dialogo costruttivo e corretto. Non so di altri nomi poi e non mi sono interessato.
Che probabilità ci sono che Italia Viva si posizioni a sinistra, a destra o autonomamente?
A livello nazionale vediamo cosa sta succedendo, è una situazione difficile da interpretare anche per noi che ci siamo dentro. Scendendo a livello locale, i discorsi cambiano come cambiano le persone. Contano le persone, anche rispetto al posizionamento dipende dalle persone, anche loro hanno un modo di interpretare ideologie dietro le azioni dei partiti. Non potrei mai essere dietro un esponente leghista come quello di Modena, che dice che esistono le razze e che gli omosessuali sono inferiori. Non potremo mai essere dietro a chi fa certe affermazioni. Ma nella Lega locale quel tipo di affermazioni non arriverebbero. L'autonomia la rivendichiamo fortemente, da qualunque parte dovessimo essere, parte della discussione va lì. Noi rappresentiamo la parte riformista, ci crediamo fortemente, non possiamo prescindere da questo.
Quindi non è scontata la presenza di tre schieramenti (Csx, Cdx, CambiaMenti)?
No, potrebbero essere anche 4 con noi. Certo, vorrebbe dire trovare persone da candidare e un candidato sindaco all'altezza,
Quali saranno i temi da campagna elettorale su cui punterete come Italia Viva?
La sicurezza idrogeologica del territorio (Italia Sicura), di cui c'è bisogno nel nostro territorio. La sanità locale, anche forte del sostegno in Regione con l'assessore Stefania Saccardi e il consigliere Scaramelli, la voglia di dialogo con i cittadini, far capire le decisioni prese nelle sale comunali, come ad esempio la Ztl. E poi l'attenzione alle pari opportunità, il sostegno alle famiglie, al mondo dell'infanzia.
Elia Billero
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