"Un primo significativo passo avanti verso una soluzione della complessa vicenda della Fimer". Questo il commento del presidente della Regione Eugenio Giani e del consigliere per il lavoro Valerio Fabiani all'accordo siglato oggi fra tutti gli attori della vicenda (investitore, Cda, azionista e la stessa Clemety che a sua volta annuncia la revoca della propria offerta).
"Confidiamo - affermano Giani e Fabiani - che a partire da questo accordo si possa finalmente mettere un punto fermo e fare un po' di chiarezza in una vicenda segnata da continui repentini cambiamenti di scenario, ambiguità e divergenze in seno alla governance aziendale che hanno fatto piombare l'azienda in una intollerabile situazione di incertezza fino a mettere a rischio la vita stessa dell'azienda".
A quanto si apprende l'accordo prevede il conferimento immediato di 5 milioni di euro a seguito dell'autorizzazione da parte del Tribunale di Milano. Ulteriori 5 milioni saranno conferiti all'accettazione della nuova procedura concordataria e i restanti 40 milioni all'omologa.
"La Regione continuerà a vigilare come ha fatto fino ad oggi, anche in questi giorni di agosto - avvertono Giani e Fabiani - insieme a Comune di Terranuova Bracciolini e alle Organizzazioni sindacali, continuando a considerare questa azienda una sorvegliata speciale. Attendiamo ora il pronunciamento del Tribunale di Milano sul concordato, ma siamo pronti a chiamare tutti al tavolo per poter finalmente discutere del futuro di questa fondamentale realtà. Lo dobbiamo alle lavoratrici e ai lavoratori, incontrati personalmente innumerevoli volte e dei quali conosciamo bene la tenacia ma anche l'entità dei sacrifici che hanno dovuto sostenere".
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