Michela Murgia è scomparsa. A soli cinquantun anni, la scrittrice di origine sarda è venuta a mancare a Roma. Era affetta da tempo da un carcinoma renale al quarto stadio e aveva scelto di vivere la sua malattia pubblicamente, anche nel suo ultimo libro 'Tre ciotole', uscito di recente.
Murgia aveva scritto romanzi e saggi, era impegnata soprattutto nel parlare di temi sociali. Dapprima insegnante di religione, poi direttrice di una centrale termoelettrica, ha svolto vari lavori prima di diventare del tutto scrittrice. Ha dato alle stampe 'Il mondo deve sapere' da cui Paolo Virzì trasse 'Tutta la vita davanti', ma il vero successo è arrivato con 'Accabadora', con cui vinse il Campiello.
Forte il suo legame con la Toscana. Era spesso presente agli eventi de La Città dei Lettori a Firenze e non solo, nel 2021 a Vinci ha fatto il tutto esaurito con un monologo dal titolo 'Dove sono le donne?', è stata più volte ospite nei teatri di Firenze e di tutta la regione. In passato è stata anche a Empoli a presentare i suoi libri. In molti la stanno ricordando come una delle migliori menti della letteratura italiana, tanti i post di cordoglio sui social.
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