Violenza, questura di Firenze e Artemisia firmano un protocollo di collaborazione

Nel 2023 triplicati gli ammonimenti del Questore rispetto allo stesso periodo del 2022. Il fine del protocollo sarà una comunicazione efficace e rapida tra polizia e centro antiviolenza


Questa mattina il Questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma e la dottoressa Elena Baragli, Presidente di Artemisia - Centro Antiviolenza, hanno firmato un Protocollo di Collaborazione a tutela delle vittime dei reati di atti persecutori, violenza di genere, violenza domestica e dei minorenni vittime di abusi e maltrattamenti.

Obiettivo del protocollo è ottimizzare il raccordo pluriennale tra la Questura e l’Associazione attraverso forme di collaborazione strutturata, un linguaggio condiviso, procedure operative coordinate.

La Questura ha predisposto una rete di referenti specializzati all’interno delle sue diverse articolazioni - Divisione Anticrimine, Squadra Mobile, Commissariati, Ufficio Immigrazione - per offrire un’accoglienza tempestiva e qualificata e un adeguato supporto alle vittime.

Artemisia indicherà le operatrici di riferimento per i specifici casi e agevolerà l’individuazione di specialiste per l’audizione delle vittime vulnerabili.

Il fine è la costruzione di una comunicazione efficace e rapida tra operatori di polizia e centro antiviolenza.

Referenti del Protocollo per la Questura la Dirigente della Divisione Anticrimine I Dirigente Maria Cristina Papa e la Funzionaria Responsabile dell’Ufficio Minori e Vittime Vulnerabili Commissario Capo Nadia Giannattasio e per Artemisia la Vice Presidente dottoressa Petra Filistrucchi.

Gli operatori della Questura garantiranno in tutte le fasi operative l’informazione alla vittima, ma anche a persone che segnalino situazioni di rischio o di reato, sulla presenza e l’azione del Centro antiviolenza. L’Associazione le informerà sulle procedure presso gli uffici della Questura e sull’iter successivo. Il diritto all’informazione delle vittime sarà rafforzato attraverso materiale appositamente predisposto.

Punto focale dell’accordo il coordinamento tra Questura e Associazione Artemisia sul provvedimento di ammonimento del Questore, quale fondamentale misura di prevenzione avanzata e di tutela anticipata della vittima sia nell’ambito degli atti persecutori che della violenza domestica.

Le operatrici di Artemisia informeranno le donne sull’ammonimento, con consegna di materiale messo a disposizione dalla Divisione Polizia Anticrimine.

Dopo l’esecuzione della misura monitoria del Questore, al fine di rafforzare la tutela della vittima, la Divisione Anticrimine della Questura e l’Associazione, previo consenso della donna, si raccorderanno per valutare l’efficacia della misura.

Un aspetto di notevole rilievo, questo, se si considera che da gennaio 2023 i provvedimenti emessi dal Questore di Firenze sono triplicati rispetto a quelli dello stesso periodo del 2022 (18 provvedimenti di ammonimento a fronte dei 6 dell’anno precedente).

Quattro, nell’arco di poco più di un anno, i Protocolli sottoscritti dal Questore di Firenze a tutela delle vittime di violenza di genere e domestica: il Protocollo con Artemisia, che sancisce, struttura e arricchisce la collaborazione pluriennale della Questura con l’Associazione; il Protocollo Zeus con il CIPM Toscana - Centro per la Promozione della Mediazione e quello con il C.A.M. - Centro Ascolto Maltrattanti di Firenze, sottoscritti il 21 giugno 2022 e il 19 dicembre 2022, per la presa in carico dei soggetti ammoniti e la prevenzione della recidiva; il Protocollo d’intesa in materia di “Codice Rosso e Misure di Prevenzione”, firmato il 22 novembre 2022, con i Direttori delle Case Circondariali di Sollicciano e Gozzini, per il monitoraggio della pericolosità sociale di scarcerati colpevoli di tali reati.

Unico l’obiettivo: anticipare la soglia di prevenzione a tutela delle vittime, costruendo, sul territorio fiorentino e nel contesto dell’articolata Rete di Istituzioni e enti, strumenti di sinergia tra Polizia di Stato, Centro antiviolenza, Centri per Uomini Autori di Violenza e strutture carcerarie.

Fonte: Questura di Firenze - Ufficio stampa

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