Alle porte con le ferie arriva quello che sta diventando un grande classico: l’interpellanza del consigliere Oliveri che chiede lumi sulle autorizzazioni della Festa de L’Unità, cercando di mettere in luce chissà quale meccanismo di favore che sottende alle sue richieste, ma finendo per far perdere tempo agli uffici e al Consiglio Comunale, che di cose da fare ne ha di ben più importanti, per puntare il dito contro un’organizzazione no profit che trova nella festa estiva il suo sostentamento, necessario affinché i partiti, preziosi organismi sociali, continuino a sopravvivere dopo la malaugurata decisione di togliere ogni finanziamento pubblico agli stessi. Premettiamo, inoltre, che nel tentativo di mettere in crisi la Giunta, il Consigliere di fatto non fa che strumentalizzare meccanismi tecnici, facendo perdere tempo prezioso agli uffici comunali. Ci preme sottolineare che da sempre il Partito Democratico è l’unico soggetto no profit che non chiede a questo Comune l’uso del suolo pubblico a titolo gratuito, scegliendo di non beneficiare dell’esenzione per le occupazioni temporanee di spazi ed aree per l’effettuazione di manifestazioni, spettacoli, eventi e/o iniziative approvate dall’Amministrazione comunale e per le quali sia espressamente prevista l’esenzione dal pagamento COSAP nell’atto di approvazione dell’iniziativa medesima. Elenchiamo di seguito gli eventi che invece, potendolo legittimamente fare, hanno beneficiato di tale esenzione:
Concessione gratuita suolo pubblico - 2021
Totale 25 gg (associazioni varie);
Concessione gratuita suolo pubblico - 2022:
Totale 34 gg (associazioni varie);
Concessione gratuita suolo pubblico – 2023 (al 19 luglio)
Totale 15 gg (associazioni varie);
Per quanto riguarda l’ingombro della superficie calcolata si fa presente che questa emerge dalla dichiarazione del Partito Democratico in cui si esplicita la necessita di suolo da occupare e per quanto tempo. Facciamo infine presente che, per chi non fosse mai stato alla Festa de L’Unità, che Largo Bonetti non viene recintato, ma tolte le costruzioni fisse si può liberamente camminare nella piazza, motivo per cui il calcolo della quota da pagare fa riferimento agli ingombri reali. Tutto ciò argomentato, è davvero opportuno accanirsi nei confronti dell’unico soggetto no profit che paga l’occupazione di suolo pubblico per organizzare una festa di libero accesso che costituisce una delle poche occasioni di svago e socializzazione nei mesi tra giugno e luglio, oltre alle iniziative organizzate dall’Amministrazione comunale? Crediamo che la risposta sia superflua.
Per quanto riguarda, invece, il futuro di Largo Bonetti l’Amministrazione comunale sta valutando di rivedere la convenzione che norma l’uso dei capannoni e dello spazio di Largo Bonetti, nell’interesse di tutti. La nuova convenzione, ancora da sottoscrivere, unisce di fatto i capannoni al largo antistante, considerandolo a tutti gli effetti una sua pertinenza, come di fatto è. L’esperienza di questi anni ha portato l’Amministrazione a proporre ai gruppi carnevaleschi una gestione diretta di quello spazio perché di fatto sia ad uso e consumo dei gruppi stessi che dovranno prendersene cura, insieme alle adiacenze dei capannoni, oggi luoghi la cui pulizia e sfalcio dell’erba sono invece in capo diretto all’Amministrazione, e che potranno servirsene per attività proprie o per mconcederlo ad altri soggetti, purché non a scopi di lucro privato, perché resta comunque uno spazio pubblico di proprietà del Comune.
Ancora una volta la volontà inquisitoria del consigliere Oliveri sembra solo una mera strumentalizzazione che non solo prova a mettere in cattiva luce l’avversario politico, ma anche il tentativo di sostenere e responsabilizzare una preziosa realtà associativa, assolutamente apartitica e apolitica, come quella dei gruppi carnevaleschi, e in più in generale fa emergere la sua assoluta incuranza nei confronti del tessuto associativo santacrocese.
Fonte: Partito Democratico Santa Croce sull’Arno
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