Oggi, nonostante il Tavolo di crisi aperto presso la Città metropolitana di Firenze, si è data esecuzione allo sfratto esecutivo di Harry’s Bar lasciando i 22 lavoratori e le lavoratrici senza una prospettiva certa.
Adesso chiediamo che si facciano carico di questi lavoratori e lavoratrici Harry’s Bar 1953 e SINA, che gestisce l’Hotel Medici in Firenze proprietario della attività di Harry’s Bar.
Da questa vicenda non è esonerata neanche la società Gin Srl, che poteva almeno aspettare la esecuzione dello sfratto per tenere disteso il confronto. Non discutiamo le sentenze, ma Gin Srl non può limitarsi a pensare che con lo sfratto ha rispettato la legge. Rimane aperto infatti un problema sociale grande come un grattacielo: quei lavoratori e lavoratrici, anche se sono fuori dal locale, sono parte integrante di quel locale e quando esso sarà ceduto ad altri la Gin Srl non dovrà ignorare la sorte di questi lavoratori e lavoratrici.
Il 27 luglio presso l’Unità di Crisi della città Metropolitana da questo coacervo di imprese dovrà uscire una soluzione perché a pagare non possono essere i lavoratori e lavoratrici. Non accetteremo nessun licenziamento poiché sarebbe una vergogna per Firenze, e noi ci batteremo come Filcams Cgil perché questo non avvenga, come abbiamo fatto stamani con il presidio davanti al locale. Non vogliamo che ancora una volta la rendita schiacci il lavoro.
Rosa Anna Lombardo, Filcams Cgil Firenze
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