Bancarotta fraudolenta ai danni di una società di acquisto e ristrutturazione immobili di Firenze e sottrazione fraudolenta al pagamento delle tasse. Per questi reati la guardia di finanza di Firenze ha trasferito agli arresti domiciliari l'amministratore di fatto della ditta, altri 6 sono stati interdetti dall'esercitare per un anno attività professionali o imprenditoriali. Disposto inoltre il sequestro da 900mila euro di case e beni immobili, corrispondenti a quanto distratto dal patrimonio della ditta. Il presunto sistema architettato mostra come gli indagati, tramite un terzo amministratore-liquidatore eseguendo le istruzioni del 'dominus' pregiudicato e condannato per bancarotta in passato, avrebbero depredato il patrimonio della ditta dismettendolo. Ben 900mila euro sono stati sottratti tramite bonifici e prelievi dai conti correnti verso persone fisiche o giuridiche. Poi tramite un contratto di vendita sono stati ceduti due appartamenti e appezzamenti di terreno verso una società riconducibile agli indagati senza mai versare il prezzo pattuito. La riscossione dei debiti da parte dell'Erario non è mai stata eseguita. Infine, per ostacolare la ricostruzione delle condotte fraudolente, sarebbero state sottratte o distrutte tutte le scritture contabili obbligatorie.
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