Contromano sul marciapiede con la bici elettrica investe un bambino e scappa. Ma anche grazie alle testimonianze viene rintracciato e denunciato dalla Polizia Municipale.
L’incidente risale al 5 luglio quando gli agenti del Reparto Fortezza sono intervenuti in via Vittorio Emanuele II per un incidente che aveva visto il coinvolgimento di una bicicletta elettrica e di un bambino. Secondo la ricostruzione della Polizia Municipale, anche sulla base di alcune testimonianze, la bicicletta in transito sul marciapiede in contromano aveva investito un bambino che era caduto a terra battendo la testa. Portato al pronto soccorso del Meyer era stato dimesso con una prognosi di 7 giorni. Il padre del bambino, che gestisce un negozio davanti al luogo dell'incidente, aveva cercato di fermare il conducente della bicicletta ma l’uomo era scappato. La chiave per risolvere la vicenda è arrivata grazie a un testimone che ha fornito agli agenti una descrizione dettagliata sia dell'uomo che della bicicletta. Gli agenti hanno quindi effettuato varie ricerche nelle zone di Careggi e dello Statuto riuscendo alla fine a individuare un uomo che corrispondeva alla descrizione e che era solito aggirarsi su una bicicletta elettrica simile a quella coinvolta nell’incidente nella zona di via Tavanti/piazza Leopoldo.
Oggi gli agenti sono riusciti a fermarlo proprio in piazza Leopoldo in sella alla bici elettrica. L'uomo inizialmente ha opposto resistenza cercando di fuggire, ma alla fine è stato bloccato e accompagnato nei locali del Reparto Fortezza. Qui è stato sottoposto a identificazione: si tratta di un 30enne nordafricano già noto alle forze dell’ordine. Per lui è scattata la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale, fuga ed omissione di soccorso dopo aver causato sinistro stradale oltre che irregolarità relative alla normativa sull’immigrazione e ricettazione visto che non è stato in grado di fornire informazioni su dove e come si fosse procurato una bicicletta elettrica del valore di 800 euro. Il mezzo è stato sequestrato e sono in corso le ricerche per individuare il proprietario e restituirgli il veicolo.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa
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