Rimarrà a Assisi, in Umbria, la prima bici firmata Gino Bartali. Il mezzo con incastonata l'immagine della Madonna e con cui il campione di ciclismo arrivò secondo al Tour de France del 1949, sarà esposto per un periodo al "Museo della Memoria, Assisi 1943-1944". Nel museo umbro si racconta la storia di "Ginettaccio" e di tutta la rete clandestina che salvò centinaia di ebrei negli anni delle persecuzioni razziali.
"Il nonno diceva - ha raccontato commossa Gioia Bartali - che il faticare in sella fosse la cosa che più si avvicinava alla preghiera. E' una grandissima opportunità per ricordarlo, per ricordare la sua vita e la sua semplicità. Sono felice che ora questo cimelio possa essere esposto al museo".
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