Riflettore di nuovo puntato, in commissione Sanità presieduta da Enrico Sostegni (Pd), sulle attività di assistenza socio-sanitaria e trasporto sanitario di emergenza urgenza nel territorio regionale. Questo pomeriggio sono stati ascoltati i rappresentanti delle associazioni di volontariato (Misericordie, Anpas, Comitato Croce Rossa Toscana), anche a seguito del rinvio in commissione di una mozione, in merito “alle misure per sostenere le associazioni di volontariato toscane che svolgono attività di assistenza socio-sanitaria e trasporto sanitario di emergenza urgenza nel territorio regionale”, che vede come primo firmatario il consigliere di FdI Gabriele Veneri.
I rappresentanti delle associazioni hanno messo in rilievo alcuni problemi, a partire dal fatto di non essere stati coinvolti a livello di alcune aziende sanitarie nei processi di riorganizzazione, oltre al fatto di sentirsi vittime di una burocrazia senza senso perché si sono visti recapitare note per pochi centesimi di euro. È stata inoltre espressa a più voci l’opportunità di un punto di riferimento regionale unico per il governo dell’emergenza, e ribadita ancora una volta la necessità di ristori per molte associazioni, soprattutto quelle dei territori disagiati. Mentre il lavoro per offrire uniformità nel campo della formazione e delle centrali sta procedendo bene, difficoltà si registrano nell’offrire uniformità nelle attrezzature.
Veneri, rilevando “l’esistenza di un quadro abbastanza critico”, ha ribadito la necessità di fare un grosso lavoro per venire incontro alle esigenze del mondo del volontariato. Il presidente Sostegni ha annunciato che la commissione lavorerà a un atto di indirizzo, da presentare già nella prossima seduta del Consiglio regionale, che prenda atto delle questioni sollevate dalle associazioni nel corso delle audizioni.
Questo pomeriggio inoltre sono proseguite le audizioni, iniziate in commissione il 29 giugno scorso, su due proposte di legge: la numero 174 che prevede la disposizione di un chilometro minimo di distanza tra le strutture residenziali soggette ad autorizzazione secondo la legge 41 del 2005; la numero 182 che prevede disposizioni in merito alla trasformazione delle aziende di servizi alla persona (Asp). Entrambe, presentate da un gruppo di consiglieri del Pd, vedono come primo firmatario Enrico Sostegni.
Sono stati ascoltati i rappresentanti di Anci Toscana e Confcooperative. Per quanto riguarda la pdl 174, Confcooperative Toscana ha affermato di condividerla pienamente, Anci ha riportato la posizione dei sindaci, che hanno insistito sulla necessità di fare una mappatura del bisogno reale a livello regionale, per capire quali sono le aree con la media più basse di posti letto, per poi procedere su questa base a una programmazione a livello di zona.
Per quanto riguarda la pdl 182 sia Anci che Confcooperative hanno espresso unanime approvazione.
Fonte: Regione Toscana - Ufficio Stampa
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