Prima azione artistica collettiva lungo la Pesa, giovedì 13 luglio con Sona Baradaran e la sua opera realizzata durante la residenza artistica “Transire Flumen”, presso le sedi delle Associazioni Mi chiamo Viscardo e Arbus a Ginestra Fiorentina.
L’azione artistica si concretizzerà in un dipinto di 3mx1m di cui, con una Action Cam, con angolazione a piombo che ha inquadrato l’artista dall’alto, sono state riprese tutte le fasi della realizzazione dell’opera. Il pubblico di spettatori, invece, che parteciperanno alla passeggiata che precederà il disvelamento dell’opera, sarà espressione esso stesso di una collettività che sarà parte integrante del percorso artistico.
È il primo appuntamento del programma che prosegue a settembre di “Resistenze artistiche. Un progetto artistico e teatrale collettivo sul territorio di Ginestra Fiorentina in dialogo con il torrente Pesa”, promosso grazie al contributo di Fondazione CR Firenze nell’ambito del Bando Arte - Attività artistiche e culturali 2023. Il progetto è svolto in collaborazione la Salute Mentale zona empolese della Asl Toscana centro ed è patrocinato dal Comune di Lastra a Signa. Ne è capofila l’Associazione Arbus in uno scambio continuo con le altre tre Associazioni coinvolte, Teatro Come Differenza, Mi chiamo Viscardo e Spazio Ipotetico, la prima attiva anche nell’ambito della salute mentale ma tutte e tre forti di esperienze teatrali e artistiche diverse che lavorano sul territorio fiorentino e nell’empolese. La passeggiata è realizzata a cura del Contratto di Fiume del Torrente Pesa, il patto costitutivo sottoscritto da 25 enti firmatari per una visione condivisa e inclusiva con le comunità del territorio.
“La passeggiata è il momento di arrivo della residenza artistica di Sona presso Mi chiamo Viscardo LAB - spiega Marco Ulivieri che conduce i laboratori artistici dell’Associazione - in un contesto di ospitalità supportata dagli altri artisti. L’azione collettiva nasce e si sviluppa intorno al tema dell’acqua e del suo fluire prendendo spunto dal celebre aforisma di Eraclito “tutto scorre””.
Sona Baradaran, 44 anni, di Teheran, seguendo il suo amore per il mondo del cinema, ha frequentato il Dams a Roma. Nel 2018 ha cominciato a partecipare alle attività della Tinaia associazione onlus, dedita alla valorizzazione e conservazione delle opere nate all'interno del Centro di Attività Espressive, sperimentando varie tecniche e concentrandosi poi soprattutto sulla pittura su tela: pennellate rapide tratteggiano mondi onirici dove personaggi e simboli sembrano come sospesi.
Il programma di giovedì 13. Passeggiata, presentazione opera e video mapping
Filo conduttore è il torrente Pesa. Info e prenotazioni: salonearbus@gmail.com.
Ore 19: passeggiata con partenza da Salone Arbus (via Chiantigiana 1/c) e Mi chiamo Viscardo Lab ((Via Chiantigiana 3) per raggiungere il torrente Pesa che si trova a pochi passi. Al ritorno dalla passeggiata, il pubblico incontrerà l’artista Sona Baradaran che parlerà della sua opera, accompagnando i partecipanti fino al Salone Arbus.
Ore 20.00: presentazione dell’opera presso la sede delle associazioni. Davanti al quadro dell’artista appeso alla parete e sagomato da una luce, ci sarà la proiezione a terra della realizzazione del quadro stesso, a creare una sorta di elle tra il quadro e il pavimento. Ai piedi del quadro, una slow motion restituirà in un processo rallentato, tutte le fasi della lavorazione.
Ore 21.00: video mapping del fiume Pesa, con buffet, a cura di Mi chiamo Viscardo, sulla facciata dell’edificio di Salone Arbus e Mi chiamo Viscardo Lab.
Fonte: Ufficio Stampa
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