Maggio Fiorentino, confermato lo stato di agitazione

Opera di Firenze. Fabio Lusi con l'orchestra ed il coro del maggio musicale fiorentino. (Pietro Paolini ph)

 Tenuto conto di quanto avvenuto a seguito della proclamazione dello stato di agitazione indetto da Cgil e Cisl il 6 luglio; preso atto del comunicato ministeriale del Sottosegretario Mazzi in cui è stato dato conto dell’esito del tavolo ministeriale: dell’individuazione, seppure con necessità di perfezionamento, di una soluzione utile alla messa in sicurezza della Fondazione e a scongiurare la sospensione dell’attività del Teatro, quindi la cassa integrazione per i suoi dipendenti; rilevata la conferma da parte del Commissario Cutaia della definizione di suddetto piano; constatata l’attivazione della struttura interna alla Fondazione perché si possa procedere celermente alla presentazione ufficiale di suddetto piano e alla programmazione artistica per i prossimi mesi; evidenziato però che, ancora oggi, non si registra un pronunciamento ufficiale e definitivo del Commissario che decreti la cessazione dello stato di crisi e scongiuri inequivocabilmente possibili ulteriori conseguenze negative; l’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori, iscritti e simpatizzanti di Cgil e Cisl, del Maggio Musicale Fiorentino, pur tenendo conto dei significativi passi in avanti, volti alla risoluzione dello stato di crisi, ma ancora in assenza di una soluzione definitiva, rinnova e conferma la permanenza dello stato di agitazione e con ciò la riserva di mettere in atto ogni azione necessaria alla tutela delle lavoratrici e dei lavoratori del Maggio musicale fiorentino.

Fonte: Cgil Toscana e Firenze - Ufficio Stampa

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