Università, oggi sciopero nazionale dei lettori: l'iniziativa Flc Cgil-UilRua al Rettorato di Firenze


Sciopero nazionale per l’intera giornata di oggi dei lettori/collaboratori ed esperti linguistici di madrelingua nelle Università italiane: lo hanno proclamato Flc Cgil e Uil Rua, che nell’occasione al Rettorato di Firenze - insieme a lavoratori e lavoratrici – hanno interrotto e sono intervenuti alla riunione del Consiglio di amministrazione, hanno avuto un confronto con la rettrice e hanno messo in atto una occupazione simbolica dell’atrio dell’Aula magna.

In Toscana i lettori/collaboratori ed esperti linguistici sono circa 200 (circa 80 su Firenze, il resto tra Pisa e Siena).

Flc Cgil e Uil Rua dicono "no alla discriminazione contro le/gli insegnanti universitari di lingua" e chiedono: il riconoscimento della figura professionale di insegnante, stipendi e trattamento previdenziale dignitosi e omogenei a livello nazionale, la ricostruzione di carriera dei Lettori secondo le Sentenze della Corte di Giustizia Europea, il potenziamento dell’insegnamento delle lingue nelle Università.

LA VICENDA

Lettori e Cel insegnano la propria madrelingua all’interno delle università italiane, ma subiscono da anni un trattamento discriminatorio da parte dello Stato. Infatti, nonostante le sentenze di condanna della Corte di Giustizia Europea, le autorità italiane continuano a non ricostituire interamente le carriere dei Lettori ai fini economici e pensionistici e a non riconoscere ai Cel il ruolo professionale di insegnanti di madrelingua e un trattamento economico adeguato e omogeneo a livello nazionale. Per questi motivi, la Flc Cgil e la Uil Rua hanno indetto lo sciopero nazionale venerdì 30 giugno di tutto il personale Lettore/Cel con lo scopo di:

1) rivendicare risorse aggiuntive per il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro 2019-2021 esplicitamente dedicate ai Cel, che hanno retribuzioni assolutamente non commisurate alla professionalità richiesta e fortemente disomogenee sul territorio nazionale;

2) riconoscere finalmente, ai sensi delle sentenze della Corte di Giustizia, l’intera ricostruzione di carriera alla data odierna o di cessazione di servizio per i Lettori, soluzione che non risulta presente nella bozza di Decreto interministeriale.

 

Fonte: Cgil e Uil Toscana e Firenze

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