Dopo il terremoto che si è verificato due giorni fa nella zona del Senese e avvertito anche a Firenze, i vigili del fuoco hanno effettuato un'ispezione in un edificio occupato nel capoluogo toscano, precisamente in via de Leone. Per agevolare l'accesso dei pompieri questa mattina, è intervenuto anche il personale della Digos.
Gli occupanti, preoccupati che si trattasse di un tentativo di sgombero dell'edificio, si sono opposti all'ingresso delle forze dell'ordine e hanno lanciato un appello sui social chiedendo ai sostenitori di recarsi sul posto. Dopo una negoziazione, due vigili del fuoco sono entrati nell'edificio per svolgere l'ispezione senza la presenza delle forze dell'ordine. L'edificio, situato nel quartiere di San Frediano, è occupato dal 2013.
Sinistra Progetto Comune: Il Comune eviti in ogni modo la strada repressiva"
Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune e Giorgio Ridolfi e Francesco Torrigiani - Sinistra Progetto Comune Quartiere 1
"Ieri e oggi le ragazze e i ragazzi dell'immobile occupato di via del Leone hanno vissuto ore di paura. I Vigili del Fuoco hanno infatti effettuato dei controlli sull'edificio, senza che ci fosse stato il minimo preavviso. Si parla di un'ordinanza dell'allora Sindaco Renzi, di dieci anni fa, che avrebbe scatenato un allarme sicurezza.
Perché il Comune di Firenze non ha tentato - anche informalmente - di individuare soluzioni capaci di individuare ogni eventuale criticità senza dispiegare le forze dell'ordine? Chi ha deciso di agire in questi tempi e con queste modalità? Ma soprattutto, l'esito dei controlli dei Vigili del Fuoco sarà comunicato anche alle e agli occupanti? O si preferirà la retorica della legalità astratta?
Di sgomberi in città ne abbiamo visti molti, anche in questa consiliatura. In quella zona ci sono tante case popolari che avrebbero bisogno di investimenti. Facciamo di questa vicenda un'occasione per un piano straordinario di investimenti sul patrimonio edilizio del Comune?
Diamo solidarietà a chi ha vissuto momenti di paura tra ieri e oggi. Eravamo presenti e lo saremo, perché vogliamo mettere in discussione l'assenza di rapporti tra società e sistema istituzionale. Senza strumentalizzazioni e nel rispetto dell'autonomia di ogni movimento, ma sapendo di quanto via del Leone sia un riferimento per tutta la cittadinanza".
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