San Miniato si è entusiasmata per i Fuochi di San Giovanni del 23 giugno, ma c'è anche spazio per una nota polemica. A qualcuno, infatti, non è andato giù che i famosi fuochi siano stati fatti in un luogo diverso dal solito: non sulla Rocca (o meglio, nel pratino antistante) bensì in piazza Duomo.
"La Rocca era spenta e questo ha disincentivato la gente dal venire su. Inoltre chi è legato alla tradizione è andato fin lassù nel buio, brancolando. Sappiamo quanto possa essere pericoloso" scrive un lettore.
Un altro pone l'accento sull'organizzazione e non solo: "Poteva essere gestito meglio il tutto, poteva essere fatta una comunicazione differente. E comunque la tradizione è quella dei fuochi in Rocca... Nel manifesto dei fuochi un disegno mostrava i fuochi in Rocca, mentre sotto c'era scritto più piccolo che i fuochi erano in piazza del Duomo".
Girando per i social si trovano anche altri commenti polemici, c'è chi accusa di "aver venduto la festa" e chi usa anche parole deprecabili. Certo è che, stando a quanto arriva dall'organizzazione, non c'era stato l'ok per fare i fuochi in Rocca per problemi di sicurezza, tradizione o meno.
"Non era scontato che ci saremmo riusciti, ma l‘impegno da parte del Comitato Manifestazioni Popolari di San Miniato e della nostra Pro Loco per non perdere questa importante manifestazione è stato davvero tanto, più di quello che forse si può immaginare" dicono dalla Pro Loco, che afferma di essersi impegnata anima e corpo per evitare che questa manifestazione storica venisse stoppata e quindi ha deciso per il cambio di 'palcoscenico'.
Tradizione e modernità si scontrano a San Miniato, dunque, anche se in questo caso c'è di mezzo pure la sicurezza. Come detto moltissime persone hanno apprezzato l'evento, ma c'è comunque chi è legato al rito dei fuochi in Rocca. Un po' di polemica sui social c'è, in un momento in cui a San Miniato di polemica per gli eventi - vedi La Notte Nera - ce n'è fin troppa.
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