Due studenti del liceo Buonarroti di Pisa sono stati trovati in possesso di un cellulare dove all'interno vi era la prova di matematica già svolta lo scorso 22 giugno, giorno della seconda prova di maturità. La questura di Pisa ha confermato la notizia che da tempo si stava rincorrendo sui social network. Lo smartphone è già stato sequestrato e ora è a disposizione dell'autorità giudiziaria. I due rischiano di essere accusati di un reato in vigore dal 1925: "Chiunque in esami o concorsi, prescritti o richiesti da autorità o pubbliche Amministrazioni per il conferimento di lauree o di ogni altro grado o titolo scolastico o accademico, per l'abilitazione all'insegnamento od all'esercizio di una professione, per il rilascio di diplomi o patenti, presenta, come propri, dissertazioni, studi, pubblicazioni, progetti tecnici e, in genere, lavori che siano opera di altri, e' punito con la reclusione da tre mesi ad un anno. La pena della reclusione non può essere inferiore a sei mesi qualora l'intento sia conseguito".
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