La strategia seguita dalla dirigenza del Gruppo Gavio sembra quella di continuare a prendere tempo e procrastinare un’eventuale apertura della trattativa per il rinnovo del contratto integrativo dei lavoratori Salt; l’impressione è quella di una strategia attendista, messa in atto sperando in un rapido passaggio della Salt all’interno della nuova concessione Autostrade del Tirreno, “pensando” così di evitare il rinnovo di tale contratto. Questa strategia è tipica di una multinazionale che ha quale unico scopo moltiplicare i propri profitti; manca ormai un rapporto dell’autostrada con le zone che attraversa e gli stessi dirigenti locali appaiono esautorati rispetto alla soluzione delle problematiche territoriali. Rimane il dirigismo che opera attraverso il lavoro di lobbying a livello centrale che tenta di convincere tutti che la cosa migliore da fare è automatizzare tutto perché ciò è “progresso”; ma progresso di che?...se il servizio che si dà all’utenza è quello mostrato nella notte tra l’uno e il due giugno, quando tutti gli automatismi si sono bloccati, è solo “progresso” del loro profitto, ma non della società nel suo complesso. A breve si riproporrà, con l’avanzare delle ricerche sull’intelligenza artificiale, “opportunamente orientate” dalle multinazionali ad eliminare manodopera nei processi produttivi, lo scenario che vede al crescere del livello dei profitti il parallelo desolante incremento delle code davanti alle mense della Caritas. Secondo Protagora i sofisti sono coloro che riescono a rendere “forte” il discorso “debole”; così i lobbisti del settore sono riusciti a convincere “tanti” che sia giusto per le società autostradali, concessionarie di un monopolio naturale e con profitti extralarge, essere rimborsate al 100% delle perdite subite negli anni 2020/2021 per il calo di traffico dovuto al Covid, anche senza considerare l’entità della riduzione del fatturato e senza i limiti massimi di rimborso previsti per tutte le altre aziende, e ciò a carico degli utenti con i rialzi delle tariffe previsti per i prossimi anni! I lavoratori Salt non sono stati “persuasi” da queste “narrazioni” e dunque continuano gli scioperi per conseguire il rinnovo del contratto integrativo.
SCIOPERO CASELLI SALT:
DALLE 10:00 DI VENERDÌ 30 GIUGNO ALLE 22:00 di SABATO 01 luglio
Durante lo sciopero le piste automatiche utilizzeranno la modalità “automatismi”, non essendo presidiate, mentre le piste manuali rimarranno aperte in transito libero; gli utenti telepass che usciranno da tali piste vedranno azzerarsi la loro precedente entrata al momento della nuova entrata in autostrada. Si avverte l’utenza che qualora si presentassero problematiche legate all’utilizzo delle porte automatiche non potranno essere garantiti i servizi come ad esempio la restituzione di carte di credito o bancomat inceppati nel lettore oppure “inghiottite”o non restituite all'utente
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