Nel 2022 il Pil in Toscana cresce del 4,1%: presentato il rapporto Irpet

(foto gonews.it)

"Sono soddisfatto se penso alla spinta propulsiva che viene dai settori economici nella nostra regione. Da quello del turismo, dai servizi, dalla manifattura che sta volgendo verso l’innovazione e la trasformazione tecnologica. Insomma complessivamente ne risulta un’economia toscana ad un livello più alto di quello che si registra a livello nazionale".

Il presidente della Regione, Eugenio Giani, commenta positivamente gli esiti del rapporto stilato dall’Istituto regionale programmazione economica della Toscana che è stato presentato questa mattina a Firenze a Palazzo Sacrati Strozzi.

"La difficoltà – ha proseguito il presidente – è quella di dover affrontare i rallentamenti burocratici che frenano la nostra capacità di investire e non ci consentono di dispiegare appieno quella funzione di volano che auspichiamo si determini sia con il Piano nazionale di ripresa e resilienza sia attraverso l’utilizzo dei fondi europei. In Toscana abbiamo 8.000 progetti che sono stati sostenuti e finanziati. Più del 90% al 31 marzo sono stati sistemati dal punto di vista progettuale. Contiamo quindi di poterli avviare entro la fine dell’anno. E su questo sono ottimista".

Dopo aver sottolineato che la Regione, attraverso la sua Agenzia regionale per l’impiego sta provvedendo a mettere in campo le politiche attive del lavoro per rispondere sempre meglio alle richieste di professionalità che arrivano dalle imprese.

"Abbiamo – ha aggiunto poi Eugenio Giani – fornito alle imprese opportunità che non hanno mai avuto. Sono 530 i milioni di euro di Fondi Fesr 2021-27 che da qui ai prossimi 5 anni mettiamo loro a disposizione attraverso i bandi che abbiamo iniziato a pubblicare".

È toccato poi al direttore dell’Irpet, Nicola Sciclone, osservare come l’economia toscana resti ancorata ad un sentiero di espansione con il Pil che nel 2022 è cresciuto del 4,1%.

"Anche per quest’anno – ha precisato Sciclone – ci aspettiamo una crescita e così nel biennio 2024-25, anche se in dimensioni più ridotte. Anche l’andamento del mercato del lavoro è positivo. Ha i tratti tipici di una situazione di espansione economica, con una crescita dei contratti di lavoro a tempo indeterminato. Tuttavia i toscani hanno l’impressione di un peggioramento delle loro condizioni di vita rispetto al passato. E’ il frutto dell’aumento dei prezzi che ha eroso il potere di acquisto delle famiglie, limitando i loro consumi. In sintesi siamo di fronte ad un quadro positivo che è però in attesa di un consolidamento e della definizione di una serie di eventi esterni, come un eventuale ridimensionamento delle risorse del Pnnr, che noi non controlliamo".

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