I consiglieri: "Si crea sempre una barriera per il passaggio di auto, mezzi pubblici e pedoni". La replica del vicepresidente dell'associazione: "Solo demagogia di chi non conosce i fatti""
"Non esistono solo le quattro strade del centro storico, e tanto meno solo una parte di quelle". E' l'attacco dei consiglieri di Buongiorno Empoli, i quali dichiarano come "ormai da alcuni anni il centro storico di Empoli ospiti per periodi sempre più lunghi vari eventi (Empolissima, Nottissima, Empoli Città del Natale, Beerfest, Città dei Balocchi)".
"Queste manifestazioni - proseguono - hanno sicuramente riattivato 'il giro', portando anche economie. Ci sono però risvolti negativi: il caos dovuto da una cattiva gestione del traffico e del parcheggio. Piazza della Vittoria, centro di tutte queste iniziative, è diventata una barriera per il passaggio di auto, mezzi pubblici e pedoni, ancor più se disabili, non perché pedonalizzata, ma perché invasa da auto parcheggiate ovunque, quantità importanti di contenitori dei rifiuti esposti e occupazioni di suolo pubblico inappropriate.
"L'amministrazione ha delegato totalmente le iniziative e la costruzione di questa all'Associazione Centro Storico, finanziandola. Oltre ad una opinabile programmazione di alcuni eventi, l'amministrazione non si è mai preoccupata di comprovare il ritorno economico e culturale che deriva dall'investimento sostenuto con i soldi dei cittadini empolesi. Quali sono le attività che guadagnano da questi investimenti? L'offerta culturale è adeguata? E per il commercio fuori dal centro cosa viene fatto? Tante sono le domande che noi ci poniamo e alle quali vorremmo risposte chiare anche direttamente da chi vive della propria attività".
Non si è fatta attendere la risposta di Giovanni Preti, vicepresidente dell’Associazione Centro Storico. "Le nostre iniziative hanno lo scopo di valorizzare realtà commerciali che rappresentano alcune delle risorse più importanti della città. Non a caso, quello di Empoli è dagli anni '80 uno dei centri commerciali naturali più importanti della Toscana".
"Nello scorso periodo natalizio - continua - le iniziative promosse nel centro di Empoli hanno attratto circa 800mila persone, accrescendo l’indotto di attività (commerciali, ricettive e della ristorazione) che impiegano numerosi dipendenti. Non si tratta dunque di manifestazioni che vanno a vantaggio di poche persone. Inoltre, la maggior parte degli eventi organizzati dall’associazione non sono finanziati esclusivamente dal Comune, ma soprattutto dai commercianti stessi e da sponsor locali che decidono di investire nel centro di Empoli per ottenere un ritorno di immagine. Senza contare – precisa– che alcune delle manifestazioni citate, come Empolissima, non sono nemmeno organizzate direttamente dalla nostra associazione".
"Siamo di fronte a polemiche piuttosto pretestuose - conclude Preti -, mosse da chi intende fare demagogia senza conoscere numeri e fatti; anche perché le giornate in cui viene chiusa la viabilità per le nostre manifestazioni saranno una decina. Vogliamo forse che il centro storico di Empoli si riduca come quello di altri comuni non troppo distanti da noi, in preda a desertificazione e degrado perché uno dopo l’altro i negozi hanno abbassato le serrande, oppure che rimanga com’è adesso, vivo e attrattivo per migliaia di persone?”.
Giovanni Gaeta
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