Una festa in Santa Croce per ricordare Francesco Nuti

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“Sono passati sette giorni da quando Francesco Nuti se ne è andato e Firenze, in questi sette giorni – ha detto il consigliere delegato per la fiorentinità Mirco Rufilli – ha provato a rendergli un po di quell’affetto che lui ci ha regalato con tutti i suoi film.

Proprio qui, sotto Palazzo Vecchio, è stata girata una di quelle scene più famose, quel “dammi un bacino” che è diventata celebre grazie a quella spontaneità, espressività a naturalezza con cui Nuti ci ha fatto sentire un po’ tutti quel Caruso lì.
Quella è la magia del cinema, riuscire a farti immedesimare in racconti, in storie e Nuti, con le sue, ci è riuscito e ci ha accarezzato il cuore.
Ci ha regalato momenti da ricordare, frasi da condividere con gli amici nelle “Serate di divertimento…” “se me lo sento io figuriamoci te…”, “ma ‘icche tu c’entri te...” oppure chi, davanti ad un panino alla mortadella, non è scappata la frase: “la mortadella è comunista!”.
Nuti romantico, ironico, sarcastico, tipico di noi fiorentini e toscani.
Ed è stato bello vedere le persone emozionarsi passando da Piazza della Signoria, sabato pomeriggio, mentre dalle casse di Palazzo Vecchio uscivano le sue canzoni.
Perché Nuti è stato questo, semplicità, arte allo stato puro, poesia, con quel suo modo semplice di essere e raccontare ci ha fatto amare le montagne e gli stambecchi bianchi, ci ha raccontato che ai bambini piace il celeste e che al cinema si va dalle 4 alle 5 e che poi nella vita devi fare almeno una di queste cose… andare a Machu Picchu, vincere al totocalcio… o spostare la chiesa.
Nuti è tutto questo ma anche molto di più e si merita un grande omaggio da parte della nostra città e lo faremo ancora una volta il 12 Luglio prossimo, ad un mese esatto dal suo viaggio, con una grande Festa con la proiezione proprio di Caruso Pascoski in piazza Santa Croce.
Quella sera potremmo tutti insieme tributargli il giusto e meritato omaggio e riconoscimento che è mancato, purtroppo, da parte di troppe tv in questi giorni e soprattutto negli ultimi anni.
Firenze – conclude Mirco Rufilli – lo ha ricordato in più occasioni negli anni e lo farà ancora in futuro magari ricordandolo con una targa dove è nato, in quella via Rinuccini, 14 in una casa di ferrovieri.
Intanto l’appuntamento è per il 12 Luglio alle 20.30 in Piazza Santa Croce, Piazza simbolo della cultura di questa città, dove ci sono i grandi dell’arte da Rossini a Foscolo, da Galileo... al grande Michelangelo, e Nuti credo sia stato davvero un “Michelangelo” del cinema”.

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