Marley, il supercane cieco che doveva essere soppresso: ecco il libro

Il cane Marley (foto da Facebook)

Doveva essere soppresso perché cieco. Così aveva deciso il “cagnaro” dell’allevamento dove è nato Marley, il cane nato non vedente e oggi diventato una star dei social. E’ stato possibile prima perché il ragazzo incaricato di ucciderlo non ce l’ha fatta e in segreto ha deciso di portarlo in un canile a Bari. Da qui – quattro anni e mezzo fa – parte la storia di un Supercane, il pastore tedesco Marley, che ha dimostrato come la vita di chi conosce solo il nero possa diventare improvvisamente “a colori”.

“Ho incrociato lo sguardo di Marley – racconta Carlotta Nelli che, insieme al marito Marco Chimenti, lo ha adottato quando era cucciolo – grazie a Facebook. Era tenerissimo. La volontaria disse che in quattro mesi dalla pubblicazione degli appelli non aveva ricevuto nessuna chiamata per i due cuccioli (lui e sua sorella) disabili. Così ho detto: lui è nostro. E il 17 marzo del 2019 Marley è arrivato a casa nostra, a Santa Maria a Monte”.

A Carlotta e Marco avevano detto che Marley, in quanto cieco, avrebbe girato solo in tondo su se stesso, che non avrebbe mai fatto le scale. Avevano consigliato di isolarlo in casa perché avrebbe dovuto avere una sua zona comfort, lontano dai rumori.

“E invece – aggiunge Carlotta - abbiamo deciso di trattarlo come un cane normale. La sua vita oggi è pienissima: sgambatoio, passeggiate sull’argine, partite di pallone e poi mi accompagna in centro, nei negozi a fare shopping, per aperitivi e colazioni. Viene con noi ovunque, anche in barca a vela. A volte è anche troppo autonomo e bisogna mettere un freno alla sua voglia di fare. E’ una forza della natura”.

Marley ormai è una star del web. Oltre 122 mila follower sulla sua pagina Facebook che, non a scopo di lucro, è nata proprio per sensibilizzare le persone. E i risultati sono magnifici.

“E’ proprio così – commenta il presidente della Regione, Eugenio Giani – lui riesce a sopperire con gli altri sensi alla mancanza della vista. Vederlo muoversi e testimoniare affetto è bellissimo. Riesce a svolgere ruoli di utilità sociale e la sua bella storia è ben raccontata in un libro che ci onoriamo oggi di presentare”.

In tanti scrivono per dire che hanno avuto il coraggio di adottare animali con disabilità grazie all’esempio di Marley. Altri chiedono consigli perché il loro cane è diventato cieco nel corso della vita, quindi vogliono capire come poterlo aiutare. Insomma, è nata una meravigliosa famiglia virtuale.

“Grazie a Carlotta e Marco – aggiunge la vicepresidente della Regione Stefania Saccardi – che hanno fatto sì che Marley potesse vivere normalmente. E lui è l’esempio che chi ha disabilità può sviluppare abilità incredibili ed essere un valore per la comunità. Il libro, che ho letto, è pieno di amore e sentimento. E insegna come ci si deve approcciare alla vita. L’insegnamento viene da un cane eccezion ale che non si ferma di fronte alle grandi sfide a cui viene sottoposto e che si merita tutte le migliaia di likes che riceve sui social”.

Marley era arrivato a casa da appena un mese, quando ha vinto la Coppa della tenerezza alla Festa del bastardino. L’anno scorso invece sono stati premiati i suoi proprietari per la “Bontà del padrone” e lui ha ottenuto il “Premio fedeltà del cane” a San Rocco di Camogli. Poi è stato testimonial della disabilità a Rignano e diventerà cittadino onorario di Marina di Ravenna. Infine un cortometraggio sulla sua vita ha vinto un Festival a Cinecittà.

Fonte: Regione Toscana - Ufficio Stampa

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