Bloccato carico di rifiuti con frigo e lavatrici in partenza per l'Iraq

Ancora un risultato frutto della sinergia e della collaborazione tra ADM e l’Arma dei Carabinieri, in particolare con il NOE - Nucleo Operativo Ecologico impegnati costantemente ad impedire traffici illeciti di rifiuti di ogni genere a tutela dell’ambiente globale e per il rispetto della normativa di settore.

Sequestrato un carico di 8 tonnellate di rifiuti speciali, pericolosi e non, destinati in Iraq, dai carabinieri assieme all'Agenzia Dogante e Monopoli con il Nucleo Operativo Ecologico. Il carico, dichiarato all’esportazione da una ditta individuale avente sede nelle Marche, è costituito da 61 apparecchiature frigo ed una lavatrice usati.

In particolare, è stato rilevato che per 57 apparecchiature non vi era corrispondenza tra i numeri di matricola rinvenuti sulle etichette e quelli riportati sui documenti.

Per tutte quante le apparecchiature non vi erano attestazioni inerenti alla funzionalità delle stesse, non venivano prodotte prove di valutazione e test, non risultava apposta sui prodotti, di conseguenza, alcuna documentazione riportante nome ed indirizzo dell’azienda responsabile delle prove; inoltre, il carico non era stato assicurato con le dovute accortezze per il trasporto.

Le apparecchiature frigo, tra l’altro, sono risultate ancora provviste di compressori contenenti olio.

La concomitanza di tutte le circostanze rilevate ha indotto i funzionari ed i carabinieri operanti a procedere al sequestro dell’intero carico in quanto considerato RAEE, in particolare rifiuto speciale per le lavatrici e rifiuto speciale pericoloso per quanto riguarda i frigoriferi.

Il titolare della ditta esportatrice è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di traffico illecito di rifiuti speciali pericolosi e non, per averne esercitato una attività di gestione non autorizzata in violazione agli artt. 256 e 259 del D. Lgs 152/2006 e per il reato di cui agli artt. 48 e 479 C.P. per induzione in errore di pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni.

Il sequestro e le indagini in sinergia operativa tra Agenzia delle Dogane, Carabinieri del NOE e Procura della Repubblica di Livorno, sono tese a individuare l’eventuale coinvolgimento di altri soggetti nella vicenda.

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