Volley Santa Croce, Manuel Coscione rimane alla Kemas Lamipel

La seconda preziosissima conferma nello scacchiere biancorosso è il palleggiatore Manuel Coscione, elemento di fondamentale importanza per coach Michele Bulleri, dotato della giusta esperienza e visione di gioco per calarsi nel ruolo di leader tecnico del prossimo “6+1” targato Kemas Lamipel. Un sestetto che è ancora in costruzione, ma che si annuncia particolarmente intrigante se parte dalla conferma di due “pezzi da novanta” come Leonardo Colli e, appunto, Manuel Coscione. Il palleggiatore di origine piemontese, classe 1980, è approdato in riva all’Arno via Ravenna, a fine novembre, per avvicendare Alessandro Acquarone. Esordio da paura: subito una vittoria al tie-break sul campo di Bergamo, futura finalista dell’A2 Credem Banca. Dopo la trasferta del Pala Intred, tante partite di qualità, cercando di portare un contributo “tattico” sia al servizio, che in fase di distribuzione. La squadra ha vissuto di alti e bassi, soprattutto nelle gare esterne, ma quando contava ha risposto “presente”, centrando il quarto posto in classifica e approcciando i playoff con due prestazioni da urlo contro Prata di Pordenone, eliminata con un doppio 3-0. L’apporto di Coscione è stato quello richiesto e che ci si aspettava da un atleta con il suo curriculum e la sua esperienza. Sicuramente, partendo dall’inizio con i vecchi e nuovi compagni, gestendo tutta la fase di preparazione con lo stesso staff, potrà alzare ancora il rendimento di gioco e le prestazioni. Nei prossimi giorni, a stretto giro di posta, saranno svelati altri nomi destinati a far parte della serie A2 Kemas Lamipel versione 2023-24.

Approcciandosi alla storia pallavolistica di Manuel Coscione, si rischia di perdersi nei 22 anni di serie A: 18 stagioni in Superlega, 4 in A2 (con la promozione conquistata a Taranto).

Dal 1995 al 2001 il palleggiatore nato a Cuneo si fa le ossa nella squadra della sua città, una delle piazze più prestigiose del volley nazionale. Nella stagione 2000/01, il debutto in A1, nell’allora Noicom Alpitour Cuneo, che ha in organico un certo Fefè De Giorgi, giocatore e allenatore, e tanti campioni come Cardona, Ormcen, Sartoretti, Casoli, Sammelvuo, Mastrangelo. L’anno successivo mette in bacheca la prima Coppa Italia di A1 e la prima CEV. Dopo un anno a Montichiari, e uno a Padova, torna in biancoceleste dal 2004 al 2007, portando a casa la seconda Coppa Italia e l’esordio in Nazionale (Cina-Italia, a Shangai). Nel 2007/08 è a Roma: porta a casa la CEV Cup numero 2 e viene eletto miglior giocatore della manifestazione. Nella squadra di Serniotti giocano un certo Tofoli, Marshall, Hernandez, Mastrangelo, Giretto, Kooistra, Savani, Henno. La carriera di Manuel prosegue, sempre in Superlega, con tante maglie, ma una in particolare gli rimane “addosso”, è quella giallorossa della Tonno Callipo Vibo Valentia: cinque stagioni, dal 2010 al 2013, dal 2016 al 2018. In A2 gioca a Calci (nel campionato interrotto dalla pandemia), vince il campionato a Taranto, passa per Cantù e Ravenna: il biennio a S. Croce sull’Arno è l’ennesimo step di un percorso fantastico, esempio per ogni giovane pallavolista che si avvicini a questo sport per lasciare il segno.

Fonte: Ufficio Stampa

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