La cerimonia nel 209esimo anniversario dalla fondazione: riconsegnate due opere d'arte recuperate. Tra gli encomi anche quello al carabiniere della Compagnia di Empoli Mattia Mercuri
Oggi 5 giugno 2023, nella caserma "Antonio Baldissera" di Firenze, i Carabinieri della Legione "Toscana" hanno commemorato il 209° anniversario di fondazione dell’Arma dei Carabinieri.
Nel corso della cerimonia, il Comandante della Legione "Toscana", generale di divisione Pierangelo Iannotti, ha provveduto a riconsegnare all'arcivescovo di Firenze, S.E. il cardinal Giuseppe Betori, accompagnato per l'occasione dal vicario parrocchiale, don Antonio Lari, e dal diacono Alessandro Bicchi, dell'Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici della diocesi di Firenze, il dipinto "Madonna con bambino tra i Santi Giovannino e Giuseppe", asportato nel 1988 dalla chiesa di Sant'Ansano di Borgo San Lorenzo e recuperato presso una casa d'asta partenopea dal Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Napoli. Al direttore regionale dei musei della Toscana, dottor Stefano Casciu, e alla curatrice del museo-galleria Mozzi Bardini di Firenze, dottoressa Giulia Coco, è stata invece riportata un'alzatina in maiolica dipinta della manifattura di Casteldurante, risalente al XVI secolo, raffigurante "Angeli Reggi Stemma", asportata nel 1976 dal citato museo-galleria fiorentino e recuperata dal Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Firenze presso una nota casa d'aste di Londra, all’esito di un'attività di polizia giudiziaria internazionale.
Nel prosieguo sono state consegnate 82 onorificenze al personale distintosi in attività di servizio o in interventi di soccorso ai cittadini, esempi - questi ultimi - delle peculiarità etiche e comportamentali che costituiscono l'essenza del Carabiniere. Qui tutti i riconoscimenti.
Encomio anche al carabiniere di Empoli Mattia Mercuri
Encomio anche per il carabiniere scelto Mattia Mercuri, della Compagnia di Empoli, addetto al Nucleo operativo radiomobile. Insieme ad altri 9 carabinieri, di seguito la motivazione: "Conduceva articolata e complessa indagine che permetteva di disarticolare un pericoloso sodalizio, collegato alla 'ndrangheta, dedito al traffico illecito di sostanze stupefacenti ed altri gravi reati finalizzati ad agevolare la penetrazione della criminalità organizzata calabrese nel tessuto imprenditoriale locale. L'operazione, che si concludeva con l'arresto di 15 persone ed il sequestro di ingenti quantitativi di cocaina, nonché di beni mobili ed immobili, riscuoteva il plauso della popolazione e delle varie autorità, tra le quali in particolare quella giudiziaria, esaltando il prestigio dell'istituzione. Livorno e territorio nazionale, maggio 2017 – settembre 2021".
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