Al Museo Novecento prendono vita nuovi ambienti per accogliere laboratori, workshop e attività, rivolti a bambini e ragazzi, relativi tanto alla collezione permanente quanto alle mostre in corso. Una sala al piano terra completamente rinnovata dopo un intervento di circa 100mila euro a cura della Direzione servizi Tecnici del Comune di Firenze. Il nuovo spazio dedicato alla mediazione culturale è stato inaugurato oggi alla presenza della vicesindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini, dell’assessora all’Educazione Sara Funaro, dell’assessora ai Lavori Pubblici Titta Meucci, il direttore del museo Novecento Sergio Risaliti.
“La nuova sala consente al Museo Novecento di potenziare la propria funzione socioculturale e didattica e incrementare le azioni di mediazione e valorizzazione nei confronti di tutti i pubblici. – hanno detto le assessore Bettini, Funaro, Meucci - È il risultato di lavori importanti che hanno reso questo polo dell’arte contemporanea ancora più inclusivo e a misura di bambino, con interventi che ne hanno rafforzato l’accessibilità. Continua l’impegno da parte dell’amministrazione per avvicinare sempre di più arte e cultura a giovani e giovanissimi, con spazi adeguati e all’avanguardia e attività speciali e stimolanti”.
Con un intervento da 100mila euro i lavori hanno consentito di rendere accessibile uno spazio museale al piano terra, finora non utilizzato, da destinare alla nuova sala didattica. I nuovi ambienti sono collegati al corridoio che porta direttamente alla corte interna del museo, sono accessibili anche da via Palazzuolo e sono stati oggetto di opere edili e impiantistiche che hanno consentito di eliminare le barriere fisiche e architettoniche.
L’apertura del nuovo spazio di mediazione culturale, voluto dalla direzione artistica del Museo Novecento, gestito da MUS.E e rinnovato dalla Direzione Servizi Tecnici del Comune di Firenze, segna un capitolo importante per la vita e per le attività del museo, che da sempre rivolge una particolare attenzione ai bambini, ai giovani, alle famiglie, alle scuole di ogni ordine e grado in direzione partecipativa e inclusiva.
La giornata è proseguita poi un programma di iniziative speciali rivolte proprio ai più piccoli, per approfondire aspetti peculiari degli artisti protagonisti del programma espositivo del museo, suggerendo nuovi stimoli e punti di vista sull’arte e diverse tecniche artistiche.
Fonte: Ufficio Stampa
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